ANNO 14 n° 117
Michelini: ''Caro Papa Francesco, pensaci tu''
Michelini scrive al pontefice: ''Viterbo indissolubilmente legata alle clarisse''
12/02/2015 - 00:00

di Tommaso Crocoli

VITERBO - Una lettera per chiedere che la tradizione delle clarisse urbaniste nel monastero di santa Rosa, iniziata otto secoli orsono, possa proseguire. Il destinatario è papa Bergoglio, non nuovo a importanti scambi epistolari. La firma è quella del sindaco di Viterbo Leonardo Michelini.

A confermare l'iniziativa è proprio il primo cittadino, intenzionato a battersi con tutti i suoi mezzi per preservare la preziosa eredità costituita dalle monache di Santa Rosa: ''La storia delle clarisse è la storia della città - spiega Michelini - e della devozione dei viterbesi a santa Rosa. Una storia che risale al Medioevo, e che si arricchisce ancora oggi anno dopo anno. L'ipotesi che un ordine non di clausura venga a sostituirle è quantomeno inopportuna''.

Da qui l'idea di inviare una lettera al pontefice, auspicando una soluzione che permetta a Viterbo di salvare un tassello chiave della sua identità: ''Ho deciso di scrivere una missiva privata - continua il sindaco - con la speranza di impedire che si realizzi questa triste ipotesi''.

L'alternativa suggerita da Michelini è l'arrivo di qualche ''rincalzo'' dalla famiglia delle clarisse urbaniste. Manovra non semplice, visto che anche gli altri monasteri dell'ordine in Italia si trovano in situazioni analoghe. ''Ma sarebbero sufficienti poche nuove monache per assicurare alla città il proseguimento della tradizione'' conclude il sindaco.

In attesa di sapere se arriverà una risposta dal Vaticano, il sindaco ha inoltre fornito rassicurazioni sulla condizione del monastero, sul quale inizieranno a breve i lavori di restauro per porre fine ai disagi dovuti alle infiltrazioni d'acqua.

Sull'avvicendamento delle monache, nelle scorse settimane erano state valutate diverse ipotesi e la più probabile è quella di assegnare il monastero a una congregazione di suore francescane non di clausura. Ipotesi che potrebbe concretizzarsi entro il prossimo maggio. A meno che, Papa Francesco non accolga l'appello del sindaco Michelini, e compia il ''miracolo'' di far arrivare alcune clarisse a Viterbo. 





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