ANNO 14 n° 117
Maturitą: al liceo Galilei
pił pratica, meno teoria
Lettera del presidente della
commissione d'esame Ginnasi
30/06/2015 - 00:01

Riceviamo e pubblichiamo

TUSCANIA - Parlare di scuola, di questi tempi, può suscitare da una parte polemiche e, dall’altra, acritiche prese di posizione, eppure la scuola di questi tempi - tempi di Esami di Stato - va avanti come sempre.

E’ la scuola che consente ai nostri ragazzi di completare i propri percorsi di studio in un clima generale, obiettivamente, poco sereno, eppure ancora capace di evidenziare passione per lo studio e desiderio di apprendere da parte degli studenti, guidati dall’impegno dei propri insegnanti.

Sta accadendo, ad esempio, al Liceo Scientifico ''G.Galilei'' di Tuscania dove le prove orali, soprattutto, sono la dimostrazione di ciò che viene definito un esame per competenze: gli studenti si presentano con una sorta di cassetta degli attrezzi che utilizzano per mettere in pratica quanto appreso in chimica o fisica attraverso la necessaria teoria. In questo modo, perciò, l’esame non è più una serie infinita di nozioni, domande, imbarazzo, ma diventa l’applicazione evidente di chi sa utilizzare le conoscenze acquisite, unendovi abilità e passione personale;qualità affinate nel corso degli anni e divenute, oggi, capacità di mostrare ''competenze''.

Ad essere sinceri, in una scuola in cui - in molti casi - ancora ci si sofferma troppo sulla verifica di nozioni e si fa fatica ad allontanarsi dai ''programmi'', è difficile pensare ad un esame conclusivo diverso, in cui si dovrebbe ricercare negli studenti, quella capacità personale e creativa di rielaborare e applicare quanto appreso, dando un sensoa tutto il lavoro di un quinquennio.

E’ il traguardo cui la scuola vorrebbe mirare, già da anni, magari con qualche sforzo in più affinché ciò accada: mettere in grado gli studenti di utilizzare strumenti di conoscenza da applicare secondo le proprie capacità e necessità, ma che ancora sembra faticare a venir fuori in modo compiuto.

La conoscenza serve per generare competenze, non è certo fine a se’ stessa e la vita sicuramente saprà premiare questa consapevolezza anche oltre l’Esame di Stato.

Prof. Gianni Ginnasi

Presidente di Commissione d’Esame - Tuscania






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