ANNO 14 n° 118
Mattarella rende omaggio ai 40 anni dell'Unitus
Il saluto del presidente della repubblica all'inaugurazione del nuovo anno accademico
26/02/2019 - 14:34

VITERBO - Per Viterbo e per l'Università degli Studi della Tuscia questa è stato il Mattarella Day. Il presidente della repubblica è arrivato nel capoluogo della Tuscia intorno in tarda mattinata ed ha visitato le bellezze dell'ateneo di S.Maria in Gradi, accompagnato dal sindaco Arena, dal rettore Ruggieri, dal vice presidente della Regione Smeriglio e dal presidente della Provincia Nocchi.

Successivamente, il breve tour di Mattarella si è spostato nell'auditorium per prendere parte alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico.  Qui, a prendere la parola è stato il rettore che ha ripercorso le tappe fondamentali della vita di questa università: dalla nascita, grazie alla legge n. 122 del 3 aprile 1979, ai giorni nostri, snocciolando anche dei numeri: circa 8.500 studenti, 35 corsi di studio, 7 dottorati di ricerca, una scuola di specializzazione, 5 master, incardinati nei sei dipartimenti. A seguire gli interventi di Filippo Lazzari, rappresentante degli studenti e di Maria Adele Savino, in nome del personale tecnico-amministrativo. Quindi è stata la volta della lectio magistralis di Marco Frey, docente di Economia e gestione delle imprese presso la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, dal titolo “Sostenibilità ambientale, sviluppo economico e responsabilità sociale”.

Frey è infatti presidente della Fondazione Global Compact Network Italia - cui è associata Unitus – che intende contribuire alla diffusione nel nostro Paese del “Global Compact” delle Nazioni Unite.

E sono state sempre le tematiche ambientaliste ad aver caratterizzato anche buona parte del breve discorso tenuto in conclusione dell'evento da Sergio Mattarella. ''Quello di Viterbo è un ateneo che ha radici in una lunga tradizione culturale - ha detto il presidente -. Al contempo questa è una università che ha stretto rapporti con altre strutture in Italia ed in Europa, innalzando ulteriormente il suo livello di importanza. Abbiamo molte sfide davanti a noi: una fra tutte, forse la più importante, è quella del clima e dell'ambiente. La cura del territorio è interessa prioritario dell'Italia: non esiste sviluppo se non si cura il proprio territorio. Perciò mi rivolgo ai giovani, affinchè seguano loro stessi con il giusto interesse il tema ambientale, in quanto nel futuro sarà sempre più centrale per tutti noi''.






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