VITERBO - (f.c.) La Viterbese non decolla neanche con il nuovo allenatore: tre sconfitte in tre partite e la Casertana che sabato sarà al Rocchi per risollevare la situazione di mister Gaetano Fontana. A commentare il momento ci pensa l'ex giocatore gialloblù Omar Martinetti che sembra ottimista: ''Tre KO su tre non è di certo un bell'avvio. Io non conosco perfettamente la squadra, ma sono sicuro che Camilli abbia allestito un'ottima rosa. Magari stanno ancora pagando il lungo periodo di sosta. Però visti gli anni precedenti, in cui ha sempre fatto bene, può certamente tornare tra le prime''.

Uno lungo stop firmato Piero Camilli che ha intrapreso la sua battaglia: ''Ce ne sono stati tanti a non aver giocato - continua Martinetti - sicuramente se ha fatto questa scelta, il presidente, avrà avuto le sue ragioni. Aveva senza dubbio ragione visti i casini che sono successi. E Piero ha fatto quello che non hanno mai fatto gli altri presidenti: rivoltarsi contro la lega. Purtroppo lo sappiamo, poi, come vanno a finire le cose e tutto tace. Ha fatto benissimo a fare ricorso''.

Omar Martinetti è stato il giocatore che ha deciso l'unico scontro tra Viterbese e Casertana nella città dei Papi. Era il 1997 e quella Viterbese sfiorò i play off: ''Pochissimi punti ci separarono dai play off, quella stagione. Era una buona squadra: c'era Liverani, mister Morrone, Parlato, Nardecchia. Era una squadra competitiva e noi giovani venivamo fuori. Era la squadra che faceva gruppo con i tifosi. Anche io mi sono sempre fermato a parlare con loro, infatti, ogni volta che sono tornato a Viterbo è come se ritrovassi i miei amici''.

Ma il ricordo più vivo non è di certo la partita con la Casertana: ''Ricordo bene i play out a Nocera Inferiore e la finale persa a Crotone. Certo, la ricordo con molto dispiacere: toccammo con un dito la serie B. Ma la cosa più impressa nella mente è il gruppo che si faceva con i tifosi, le cene in taverna e le chiacchierate''.

Sabato pomeriggio, in campo, non ci sarà Martinetti e qualcuno dovrà prendere il suo posto da match winner per rilanciare la Viterbese nel girone.