VITERBO – ''Stavamo smistando la posta, alla consegna di una lettera e di una cartolina abbiamo notato qualcosa di strano. La cartolina aveva un rigonfiamento anomalo. Dovevamo controllare.’’. E così taglierino alla mano, con un lavoro di previsione, il commissario capo e l’assistente capo della polizia penitenziaria di Mammagialla sono giunti all’amara sorpresa. ''Tra l’immagine stampata e il cartoncino abbiamo trovato della polvere bianca’’.

Positiva al principio attivo della cocaina, la sostanza è stata immediatamente posta sotto sequestro, così come la cartolina e la busta della lettera. 0, 2 grammi di droga come regalo all’amico detenuto nel carcere di Viterbo, conosciuto alcuni anni prima in una cella della casa circondariale di Velletri.

''Poi il trasferimento di uno dei due – ha spiegato il commissario capo Volpi – che non ha però incrinato quel loro rapporto. E così la cocaina, come regalo, in segno di affetto’’.

Entrambi detenuti per altre cause, mittente e destinatario della lettera sono, nuovamente, finiti in tribunale: S.S. dovrà rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tornerà in aula il prossimo 17 aprile.