ANNO 14 n° 117
''L'unica cosa che non riuscirò a migliorare sarà l'emozione''
Il sindaco Arena racconta l'attesa per il Trasporto della Macchina di Santa Rosa
18/08/2019 - 06:59

VITERBO - (a.v.) ''Una cosa che non riuscirò a migliorare rispetto all'anno scorso, ma forse peggiorare, sarà l'emozione che avrò sotto la Macchina quando la consegnerò ai facchini per il Trasporto. È un momento difficile da controllare razionalmente ma è anche il più bello''. Giovanni Arena si appresta a vivere il secondo 3 settembre come sindaco di Viterbo. La trepidazione e le suggestioni sono però le stesse dell'esordio, se non più forti.

Sindaco, come procede la macchina organizzativa?
''Da una parte c'è la sicurezza che è stata aumentata rispetto agli anni passati, specialmente dopo i fatti di Torino, con delle regole che sono insuperabili. Dall'altra, invece, c'è una richiesta sempre maggiore da parte delle persone che vogliono vedere la Macchina dal palazzo comunale. Sono quattro finestre ma l'anno scorso erano in cinquecento. È antipatico dire di no ma bisogna intervenire anche lì''.

La novità di questa edizione sono le sedie al posto delle tribune
''Negli anni passati si diceva sempre 'Basta con queste tribune, è la festa del popolo', ora che le abbiamo tolte c'è qualcuno che le rivuole. È un classico. Quella di quest'anno è una via di mezzo che crediamo possa essere accettata e apprezzata. In piazza del Comune ci saranno delle sedioline bianche e rosse come i colori dei facchini, un tocco di novità e di tradizione, mentre le altre piazze saranno tutte libere''.

Lei da dove preferisce guardare la Macchina?
''Dirò la verità: da quando sono piccolo e assisto al Trasporto mi sono sempre divertito di più in piazza che stipato dentro le stanze di un palazzo!''

Come descriverebbe il 3 settembre a chi non è di Viterbo?
''È difficile provare a trasmettere a chi viene da fuori la passione, la tradizione secolare e l'attaccamento dei viterbesi alla santa. Il turista vede solo la spettacolarità del Trasporto. Noi ci arriviamo giorno per giorno, a partire già da adesso con le minimacchine e tutta l'atmosfera che cresce sempre di più fino al culmine del 3 settembre. Consiglierei a chi viene da fuori di visitare Viterbo una settimana prima, girare nei quartieri e parlare con le persone per entrare nel clima della festa''. 






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