ANNO 14 n° 117
L'Ordine dei medici: ''Sanzioni per i furbetti''
La trasmissione di Rete 4 si è occupata dello scandalo di Belcolle
14/02/2017 - 02:02

VITERBO - L’ordine dei medici è pronto a prendere provvedimenti contro i furbetti del cartellino di Belcolle. L’inchiesta di Viterbo ha tenuto banco a Quinta Colonna, il programma di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio.

La trasmissione si è occupata ieri sera di malasanità e tra interventi chirurgici maldestri, decessi e disservizi ospedalieri, la vicenda di Viterbo è tornata di nuovo sotto i riflettori di una tv nazionale. Come si ricorderà 23 (su 25) dipendenti del Centro Trasfusionale di Belcolle sono indagati, a vario titolo, per falso e per truffa ai danni dello Stato. Si calcola un danno di un milione e 300 mila euro.

La giornalista di Rete 4, dopo aver intervistato una delle infermierie indagate che si è difesa con il commento: ‘'non abbiamo ammazzato nessuno'', ha intervistato la dg dell’azienda sanitaria Daniela Donetti. ''Non appena ci verranno notificati tutti gli atti dalla Procura, attueremo le misure commisurate a questi ultimi, applicando la normativa vigente'' ha risposto alla giornalista. Alla domanda, poi, se qualcuno degli indagati l'avesse in qualche modo contattata ha risposto, secca: ''No, sinceramente no’'.

Si è passati poi al collegamento da Viterbo, dove davanti al caffè Grandori l’inviata Nausicaa Della Valle ha intervistato politici, medici e cittadini. La consigliera comunale e leader di Viterbo2020 Chiara Frontini ha posto l’attenzione sulla grave truffa che toglie risorse ai bilanci dell’ospedale viterbese. Il dottore Lanzetti, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Viterbo, dopo aver puntato il dito contro questa ‘’brutta storia’’ ha sottolineato che l’atteggiamento di tutti, a cominciare dalla Asl, è improntato alla fermezza nei confronti degli indagati e ha aggiunto che non appena avrà notizie certe dalla procura, l’ordine prenderà un provvedimento disciplinare nei confronti dei medici coinvolti. ''Attendiamo di poter intervenire con mano ferma'' ha concluso.

E’ poi intervenuto Gianmaria Santucci (FondAzione): ''questi assenteisti continuano a prendere lo stipendio, da quanto ci risulta -ha spiegato-. Per come va la sanità qui ci è andata di lusso questa volta. Abbiamo cambiato sette direttori in sette anni. La politica nomina un direttore generale, finisce sotto inchiesta, viene chiamato il commissario, ne chiamano un altro, viene messo inchiesta e poi la Asl commissariato. Va dato atto che questa volta non è indagato e anzi il direttore è intervenuto subito. Qui nella Tuscia ci sono inchieste sugli ascensori, sul caro estinto’’.

E’ stato il sindacato, l’Usb a sottolineare come a fronte dei furbetti del cartellino ci sono centinaia di lavoratori onesti che operano a Belcolle.





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