ANNO 14 n° 120
Little Tony, addio commosso al «cuore matto»
31/05/2013 - 09:38

Amici e fan, di ieri e di oggi, si sono dati appuntamento giovedì mattina al santuario del Divino Amore, alle porte di Roma, per i funerali di Little Tony, l'«Elvis italiano», scomparso lunedì scorso dopo una grave malattia. Icona del rock made in Italy grazie a pezzi intramontabili come «Cuore matto», «24 mila baci» e «Riderà», il cantante non aveva voluto rivelare la sua malattia.

 

AMICI E COLLEGHI - Sui primi banchi in chiesa gli amici conosciuti sul palco e fuori: Bobby Solo con cui ha condiviso 35 anni di carriera, Al Bano, Mara Venier che nasconde la commozione dietro occhialoni neri e Pippo Baudo. Tra la folla anche Tony Renis, Gianni Morandi, Pupo, Rita Pavone e i Cugini di Campagna. Ma non solo il mondo della musica: a rendere omaggio al cantante scomparso c'erano anche Fiorello, Max Tortora, Elena Sofia Ricci, Lorella Cuccarini.

 

FAN DA TUTTA ITALIA - All'ingresso del feretro, la folla in chiesa ha salutato l'artista con un caloroso applauso. Centinaia di fan sono accorsi da ogni parte del Paese per dare l'ultimo saluto all'artista (guarda il video), fra i più popolari nella storia della canzone leggera italiana. Molti dei presenti si sono commossi durante la funzione religiosa. «È stato il più grande cantante italiano, il più amato» ha detto Bobby Solo.

 

LE AUTO - La chiesa era gremita e molti non hanno trovato posto sui banchi. Così hanno assistito alla funzione, semplice ma sentita, in un parcheggio vicino, dove è stato allestito un maxischermo. Fuori dal santuario sono parcheggiate diverse auto d'epoca. Little Tony (al secolo Antonio Ciacci), infatti, era un appassionato delle belle auto e delle due ruote. Infatti nella sua collezione di auto d’epoca figurano nomi come la Ferrari Daytona, la Ferrari 330 GT o l’Alfa Romeo 2000 Spider. La sua predilezione era proprio per le sportive del Cavallino Rampante, tanto che arrivò addirittura a conoscere Enzo Ferrari.

 

IL SALUTO DI CELENTANO - Adriano Celentano, ha mandato il suo ultimo saluto all'amico: «Nei meravigliosi lidi dove ora stai scorrazzando, avrai tutto il tempo, la giovinezza che mai tramonta, e soprattutto la bellezza, per affinarti in un rock superiore, che fra le tribolazioni terrene non è dato ad alcuno di conoscere e che, da lassù invece, è tutta un'altra storia».

 

NATO A TIVOLI - Anche se cittadino sammarinese per origine, Little Tony era nato a Tivoli il 9 febbraio 1941. Malato di tumore da diverso tempo, Little Tony è rimasto ricoverato per tre mesi in una clinica a Roma, dove si è spento lunedì scorso.

corriere.it






Facebook Twitter Rss