ANNO 14 n° 117
Licenziamenti e sospensioni a Belcolle, Asl al lavoro per garantire il servizio
05/06/2017 - 07:12

VITERBO – ''Furbetti del cartellino'' e truffatori al Belcolle, Asl al lavoro per garantire il servizio ospedaliero ai pazienti. Come già avvenuto in seguito alle prime nove sospensioni dei dipendenti, anche dopo le ultime due notifiche di licenziamento e sei di sospensione dal lavoro senza retribuzione, la dirigenza sanitaria di Viterbo ha deciso di diluire nel tempo i periodi d’assenza del servizio dei dipendenti indagati.

La Asl di Viterbo corre di nuovo ai ripari quindi al fine di tutelare la continuità del servizio ospedaliero dedicato ai pazienti del reparto immunoematologia e trasfusionale di Belcolle. Reparto già gravemente messo in crisi non solo dopo lo scoppio dello scandalo a seguito delle indagini di Procura e guardia di finanza, ma soprattutto a causa del licenziamento in tronco della dirigente Tiziana Ricaldati, delle dottoresse Laura Taschini, Maria Rita Guitarrini e dell’infermiera Stefania Gemini.

Perciò anche per gli ultimi dipendenti sospesi senza retribuzione, dai piani alti della dirigenza sanitaria viterbese si è deciso un programma, diluito nel tempo, per i periodi di assenza coatta dal lavoro. L’organizzazione delle sospensioni riguarda quindi Gaetana Benedetti (sospesa per 3 mesi), Ivrio Belano (1 mese), Teresa De Siena (3 mesi), Raffaele Pellecchia (3 mesi), Francesco Caprini (3 mesi) e Renato Mastrocola (6 mesi).

Slitta ancora, invece, la sospensione di 6 mesi senza retribuzione del dirigente medico Maurizio Trenta.

La Asl inoltre sta già provvedendo alla sostituzione e all’ampliamento del personale medico, infermieristico e tecnico. Dopo gli ultimi licenziamenti infatti, vista la ''grave difficoltà nell'assicurare i livelli essenziali di assistenza'' nel reparto incriminato di immunologia e trasfusioni, è stato indetto un bando per il conferimento di due incarichi a tempo determinato.





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