VITERBO – Libri, quaderni, astucci e zaini. Viterbo è la più spendacciona tra le provincie del Lazio in quanto a corredo scolastico. Con una spesa a famiglia di 550 euro, la città dei Papi si posiziona al primo posto nella classifica regionale. Un’analisi, questa, condotta da Federconsumatori in collaborazione con il suo Osservatorio, che mostra chiaramente come a Viterbo, nel centro storico e nei quartieri più elitari non si badi a spese per il corredo scolastico dei propri figli.

550 euro a bambino, la cifra che i genitori viterbesi investono per acquistare tutti i beni necessari all’anno scolastico ormai alle porte.

Ben al di sotto della media nazionale, invece, le provincie di Frosinone e Latina, che a famiglia in media si trovano a spendere rispettivamente 493 euro e 487. Ma è Rieti la più parsimoniosa: ad un anno dal terribile terremoto che ha colpito la zona, la sua economia torna ad alzare la testa. Anche se cautamente. Ed allora ecco che le famiglie reatine si posizionano agli ultimi posti della classifica nazionale in quanto a spesa per il corredo scolastico: rispetto alla media dell’intero stivale le spese sono ridotte di circa 100 euro.

''Quanto emerge dalla nostra indagine- afferma Stefano Monticelli Presidente di Federconsumatori Lazio – è una sostanziale uguaglianza con la media nazionale già presentata da Federconsumatori Nazionale: ci troviamo con una spesa media per figlio pari a circa 518,00 euro per il corredo scolastico e per circa 460 euro per libri e dizionari. Dobbiamo sottolineare però alcune differenze importanti tipiche della nostra regione. Roma, infatti, per la sua particolare caratteristica di città metropolitana più grande d'Italia si differenzia sensibilmente nel suo territorio per costi e scontistica di vario genere’’.