ANNO 14 n° 118
L'avanzare lento e inesorabile del fotovoltaico
Arrivato martedì l'ok per il nuovo impianto previsto in località San Cataldo
13/05/2021 - 12:49

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo: ' I progetti per il fotovoltaico avanzano, occupando terreni agricoli e modificando il paesaggio, ma l’amministrazione Arena e la maggioranza continuano a perdere tempo, rinviando l’adozione di provvedimenti concreti per iniziare a regolamentare la materia.

E’ notizia di martedì che alla terza e ultima Conferenza dei servizi è arrivato l’ok a uno dei nuovi impianti previsti nel nostro territorio: 6,55 MW su una superficie di 8,53 ettari in località San Cataldo. Il progetto ha ricevuto parere negativo della Soprintendenza e favorevole con prescrizioni di Comune, rappresentante unico della Provincia, rappresentante unico regionale e dell’area Via.

Nel frattempo in Consiglio comunale, per i soliti giochi di posizione, la maggioranza mi ha chiesto di non sottoporre il mio emendamento al voto perché sarebbero stati costretti a bocciarlo. Mi hanno chiesto di trasformarlo in raccomandazione. L’emendamento prelevava soldi già considerati dalla giunta per altre spese, la stessa giunta però ne ha riconosciuto il grande valore, ribadendo che il tema delle rinnovabili e delle loro regolamentazione è centrale e condiviso, pertanto si sono impegnati a finanziare la misura. Ho accettato, sebbene con qualche remora, perché la posta in gioco è troppo alta e ho chiesto che entro 15 giorni venga assegnato l’incarico e si inizi finalmente a lavorare a questo “piano regolatore delle rinnovabili”. Se l’amministrazione non sarà conseguente non escludo azioni eclatanti a tutela del nostro territorio.

Anche l’ordine del giorno da me presentato e arricchito da tutti in consiglio, impegnava già il Comune a provvedere ad individuare le aree dove non sia assolutamente possibile installare gli impianti, sono trascorsi oltre venti giorni e non ci sono novità. Il mio voleva essere un estremo tentativo per salvare un territorio meraviglioso come Ferento (tra i progetti in ballo ce ne è uno di circa 100 ettari vicino all’area archeologica) visto che il Comune non ha, come prevede la legge, ad oggi preso decisioni in merito.

A conferma di questo troviamo la spiegazione del dirigente dell’urbanistica il quale sostiene che in assenza di programmazione non esiste altra strada che l’autorizzazione. Visto che sicuramente arriveranno altre richieste per nuovi impianti, è necessario quindi attivarsi subito per evitare di ritrovarci in futuro sempre nella stessa situazione di oggi dove tutti dicono che non si vorrebbe autorizzare ma non ci sono strumenti per impedirlo. La situazione è ancora più frustrante se si pensa che è da più di un anno che il Consiglio comunale di Viterbo si è espresso contro gli impianti fotovoltaici a terra e il consumo di suolo, grazie a una iniziativa della Lega, alla quale do merito. E’ altrettanto vero, però, che da allora non sono seguite altre azioni e solo grazie ai miei continui interventi in aula l’argomento non è sparito dai radar.

Ora la Giunta si è impegnata a varare entro quindici giorni un provvedimento più ampio che oltre ai fondi per il piano vincolistico prevederà anche le risorse per arruolare l’esperto che dovrà affiancare il Comune nelle trattative con le società delle rinnovabili per le compensazioni. Staremo a vedere. Ma deve essere chiaro che non c’è altro tempo da perdere e che anche la fiducia ha un termine'.

 

Luisa Ciambella, consigliere comunale Viterbo Partito democratico






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