ANNO 14 n° 117
“La mia gestione è regolarissima”
Sul consorzio Val di Paglia Camilli replica alle accuse e contrattacca
27/02/2017 - 12:27

VITERBO – ''Sono stupefatto che in un consesso istituzionale si permetta di attaccare una persona che non era presente. E' una cosa grave''. Piero Camilli non ci sta a subire il pesante attacco sferrato dal commissario straordinario Luciana Selmi in merito alla sua gestione del Consorzio Val di Paglia superiore.

''Il consorzio ha circa un milione e mezzo di attivo, è l'unico consorzio con un bilancio in attivo in Italia. La signora, – prosegue riferendosi alla Selmi – che è il commissario nominato dalla Regione per fondere gli enti consortili di Val di Paglia e Rieti, ha trovato sul conto 700mila euro''.

E sulle accuse di gestione padronale tuona: ''Può essere, però la situazione economica è in attivo. Ritiene che ho gestito il consorzio come casa mia? E' una fortuna, perché io veramente ho operato come faccio con le mie aziende e i risultati – rivendica – si vedono. Il resto sono chiacchiere. Pensasse a fare la fusione velocemente''.

Camilli è un fiume in piena: ''Il commissario prende 90mila euro l'anno e l'unico giorno a settimana che viene qui costa 1.800 euro ai contribuenti. Sono queste le cose gravi''.

Gli facciamo notare che le problematiche rilevate si riferiscono alla gestione amministrativa non alla situazione economica.

Pronta la replica. ''La gestione amministrativa è regolarissima''. Poi va al contrattacco: ''E' una burocrate, la burocrazia sta uccidendo l'Italia e questa signora ne è l'esempio pratico. Il consorzio ha il consiglio d'amministrazione, il collegio sindacale e le fatture vengono inviate in Regione. Tutto regolare. Pensi a fare il suo lavoro''.






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