ANNO 14 n° 114
La disabilità e quel lavoro in crescita interrotto dall’emergenza
Il settore è stato colpito dall’emergenza sanitaria come tanti altri, ma non gli è stata data la giusta attenzione
20/02/2021 - 07:33

Di Massimiliano Morelli

VITERBO - Non esiste categoria che – più o meno giustamente, fate voi – abbia avuto a che ridire per le raffiche di Dpcm e la serie di paletti posti per arginare in qualche maniera il contagio del virus. La maggior parte di queste categorie è stata invitata a parlare e a lamentarsi nei salotti televisivi, nelle tavole rotonde, sulle piattaforme social.

Di poco invece si è alzata la voce delle persone con disabilità, che comunque di problemi ne hanno. Fra i tanti, anche quello lavorativo. L’indagine dell’Inapp, il cui acronimo sta per Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (e che una volta si chiamava Isfol, ovvero Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) sulle assunzione delle persone con disabilità nel periodo 2016-2018 – contenuta nella IX Relazione al Parlamento sull’attuazione della Legge 68/99 – mostra miglioramenti: le assunzioni nel 2018 hanno superato le sessantaduemila unità, quando erano meno di ventunomila nel 2013.

Un trend positivo di ripresa, che è andato in parallelo al miglioramento della situazione del mercato del lavoro; e che però “è stato interrotto dall’emergenza pandemica e dalle sue ripercussioni su economia e occupazione, richiamando l’attenzione sull’importanza che assume il lavoro per i diritti di cittadinanza delle persone con disabilità”.






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