VITERBO – (aml) Liberarsi dei piccoli, fastidiosi centesimi (che tra poco dovrebbero andare in pensione) e al contempo compiere un'opera buona.

E' questo l'intento di 'CentesimiAmo', la nuova iniziativa solidale partorita dalla fervida immaginazione di Rodolfo Valentino (sua anche l'idea della fiaccola Lux Rosae) organizzata in collaborazione con il Sodalizio dei facchini, il comune di Viterbo, la consulta del volontariato, l'Avis e la Banca di Viterbo.

Per depositare le monetine, ma non si disdegnano le banconote, su disegno di Raffaele Ascenzi (ideatore di 'Gloria' e anche della Lux Rosae) è stata realizzata una tipica zaffera medievale con decoro in blu di grandi dimensioni ispirata alla brocca risanata di Santa Rosa. Identica, tra l'altro, a un esemplare originale esposto al Metropolitan museum di New York.

''Un centesimo da solo vale poco ma con tanti messi insieme proveremo a far sorridere i bambini di una casa famiglia di Viterbo''. Rodolfo Valentino spiega così l'obiettivo di 'CentesimiAmo' che debutterà il 21 agosto in contemporanea con il montaggio della Macchina di Santa Rosa.

In particolare lunedì sera, alle ore 21 appuntamento a San Sisto per assistere alla posa della statua della santa in cima a 'Gloria', il via alla raccolta sarà dato ufficialmente dal sindaco Michelini che depositerà nella brocca un piccolo centesimo d'oro.

Una brocca itinerante è stata definita perché dal 22 sino al 25 agosto, durante le cene dei facchini, sarà posizionata all'interno del desk dell'Avis in piazza del Duomo. ''Successivamente – dichiara Luigi Mechelli dell'Avis – stazionerà a S. Sisto, dal 2 settembre sarà nel santuario poi dal 4 sino allo smontaggio verrà posta sotto la Macchina''.

Ma la raccolta dei centesimi, e della carta moneta, proseguirà. La brocca, infatti, resterà a disposizione delle persone di buona volontà nella basilica di S. Rosa.

A rappresentare il Comune e la consulta del volontariato alla presentazione dell'iniziativa il presidente del Consiglio, e membro della consulta, Marco Ciorba.