ANNO 14 n° 117
K-1, il viterbese Pennacchietti vince e convince: Corsica di nuovo espugnata
13/05/2022 - 14:46



VITERBO - Michele Pennacchietti aveva lasciato la corsica con una meritata vittoria ai punti ottenuta contro il duro atleta di casa Christian Lelievre e l’”L’Italien” torna nell’isola francese con un’altra affermazione ai punti contro il beniamino del pubblico, l’esperto Damien Gregoire. Come nell’incontro di due anni prima il Palazzetto dello Sport Cosec Mathieu Nucci di Lucciana, località nei pressi di Bastia, è stato il teatro della contesa. Per Michele questo combattimento, organizzato dalla KBC Lucciana sotto l’egida della federazione internazionale FFKMDA, costituiva un prezioso banco di prova, essendo il primo dopo l’infortunio subito alla tibia per la quale sono stati necessari alcuni punti di sutura. Dopo alcuni mesi di pausa dalle competizioni era importante tornare a esibire scioltezza e tenuta atletica. L’incontro si è tenuto con le regole del K-1, con cui sono ammessi pugni e calci come nella kickboxing ma anche ginocchiate come nella muay thai, e sulla lunghezza di tre round per tre minuti. I due atleti, di statura simile, si sono confrontati sul limite di peso dei 73 chilogrammi, vicino al peso naturale del transalpino, mentre l’italiano ha dovuto eliminare qualche chilo.

Pennacchietti, affiancato dal manager/allenatore Alessandro Grifa e dall’altro allenatore Roberto Spagnoli, aveva lasciato Viterbo imbarcandosi per l’isola con le idee molto chiare: sapeva che il francese aveva dalla sua resistenza, esperienza, e un arsenale che vede nei colpi di pugilato la sua arma migliore, così ha puntato su una mobilità di gambe nettamente superiore e sulle amate ginocchiate, pezzo pregiato del suo repertorio. L’incontro è stato da subito a senso unico e  Iron Mike, come ama essere chiamato sul ring, ha voluto mettere le cose in chiaro già dall’inizio, impostando il combattimento su un ritmo intenso, unendo frequenza degli attacchi e precisione. L’approccio prettamente offensivo era finalizzato a concludere l’incontro con un KO. Effettivamente il francese, pur portando a casa delle buone combinazioni di pugni, per larghi tratti è stato in balia della furia dell’avversario. In particolare nel secondo round si è notato un deciso calcio alto diretto al volto per cui il direttore di gara ha ravveduto un’inesistente irregolarità di Pennacchietti, salvando Gregoire dal conteggio.

Tuttavia il piano di concludere l’incontro prima del limite è andato in frantumi di fronte alla solidità del francese, dotato di grande cuore e di notevoli capacità di incassatore, a riprova della sua buona caratura di combattente. Al suono finale della campanella il verdetto comunque è stato unamime: i giudici non hanno potuto che riconoscere la netta affermazione de “L’Italien” e il pubblico, sebbene amareggiato per la sconfitta dell’idolo di casa, ha goduto di uno spettacolo sportivo di alto livello.


La seconda vittoria in terra di Francia dopo la già citata affermazione del 2020 rappresenta un’iniezione di fiducia e un trampolino di lancio verso nuovi prestigiosissimi traguardi che si stagliano all’orizzonte e che vedranno Michele impegnato in nuove sfide che lo metteranno duramente alla prova. A breve si saprà di più. Il guanto della sfida è già stato lanciato.







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