di Roberto Pomi

VITERBO – Il movimento per il termalismo viterbese trova un alleato inaspettato: Fausto Sensi. Stamattina alle 11, davanti ai cancelli delle ex Terme Inps, l’appuntamento organizzato da Solidarietà Cittadina e Piazza Democratica. Un incontro per aprire un percorso volto a fare chiarezza sulla situazione del termalismo viterbese.

Tre domande da rendere pubbliche, due rivolte al Comune di Viterbo e l’altra ai gestori di Terme dei Papi. Da via Ascenzi non è arrivato nessuno, si è invece presentato Fausto Sensi. E proprio quello che ha detto a quel tavolo ha un po’ sorpreso tutti. ''Non sono il nemico, dobbiamo fare squadra e batterci per dare a Viterbo una prospettiva da città termale. A mio parere c’è acqua a sufficienza per far nascere altre cinque grandi strutture e spero si riuscirà a farle concretizzare. Il problema sono i 107 pozzi abusivi già censiti'', questo il messaggio dell’imprenditore.

Soddisfazione da parte degli organizzatori di Solidarietà Cittadina e Piazza Democratica per questa presa di posizione. L’idea di un sistema termale che veda coinvolte più realtà imprenditoriali è infatti considerato dal movimento per il termalismo un elemento fondamentale e capace di aprire nuove prospettive.

Incassata l’apertura di Sensi il movimento ha rilanciato la discussione a un tavolo da organizzare per i primi di settembre, probabilmente il 5. Un tavolo per portare avanti un’operazione verità sul termalismo viterbese. L’imprenditore ha anche risposto alla domanda sui lavoratori addetti ai fanghi sospesi. ''Siamo stati costretti a prendere questa decisione – ha spiegato Sensi -. Non sono 30 come si dice ma 12 e il problema è che non siamo riusciti a far partire la stagione dei fanghi perché non abbiamo abbastanza acqua. C’è un problema serio alla “callara” del Bulicame e il Comune non ha risolto''.

Le altre due domande del movimento, rivolte a Palazzo dei Priori, riguardano i pozzi abusivi e il bando europeo per le ex Terme Inps. All’incontro le colonne di Solidarietà Cittadina Franco Marinelli e Daniele Cario, gli esponenti di Piazza Democratica Massimo Pistilli, Alessio Trani e Andrea Cutigni ma anche esperti di termalismo viterbese come Giovanni Faperdue.