ANNO 14 n° 117
In Strada Bagni con i cartelli per chiedere la riapertura delle Terme Inps
Approvato dal Comune progetto per un hotel a cinque stelle. Ora la parola passa alla Regione
05/07/2020 - 06:51

VITERBO - Continua la ''maratona'' per l'acqua termale e il termalismo. Dopo il Bullicame e le Zitelle, ieri mattina, un folto gruppo di cittadini si è dato appuntamento davanti alla sede delle ex-terme Inps a Viterbo, esponendo cartelli e chiedendo a gran voce la riapertura dell'impianto chiuso nel 1993 e lasciato in stato di abbandono.

A organizzare la manifestazione sono stati il comitato ''Lavoratori ex Terme Inps'' e l'associazione ''Solidarietà Cittadina'', con la collaborazione dell'ex-presidente dell'associazione ''Il Bullicame'' Giovanni Faperdue.

''Se ci fosse una reale volontà politica si potrebbe far ripartire questa economia – ha detto Maria Immordino, dell'associazione Solidarietà Cittadina – il termalismo è una risorsa enorme per Viterbo e per i suoi giovani''.

''C'è il potenziale per una grande espansione termale – dichiara Franco Marinelli, del comitato Lavoratori ex-Terme INPS – quando l'impianto dell'Inps era aperto venivano persone da tutto il centro sud e si era creato un indotto che dava lavoro a tante ditte locali. Ci auguriamo che il progetto di Federterme sia approvato al più presto e l'iter sia rapido anche in Regione''. Il progetto, che prevede la realizzazioe di un hotel a cinque stelle con tutti gli annessi, è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale.

''Le ex Terme Inps sono state lasciate in uno stato vergognoso di abbandono – dichiara Giovanni Faperdue – il termalismo può essere il volano per il rilancio dell'economia non solo di Viterbo, ma per tutta la provincia. La maratona continuerà, non molliamoì'.






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