ANNO 14 n° 117
In distribuzione “Sicurezza al... lavoro”
L’opuscolo informativo del Ministero dell’interno è disponibile in 7 lingue per raggiungere anche i lavoratori stranieri
21/07/2012 - 16:13

di Giovanna Bianconi

In Italia agricoltura, edilizia e servizi sono i settori nei quali si registra il maggior numero di incidenti. Nella Tuscia proprio i comparti dell’agricoltura e dell’edilizia sono quelli in cui è maggiormente diffuso il lavoro nero, che porta con sé la completa assenza di tutele.

Va da sé che i soggetti più deboli sotto vari punti di vista sono gli immigrati, che hanno difficoltà a lavorare con attrezzature, organizzazione del lavoro e gerarchie spesso molto diversi da quelli dei Paesi d’origine. Tra di essi i clandestini hanno le maggiori difficoltà, perché temendo di essere rimandati in patria non si integrano mai con le popolazioni locali. Ciò comporta il fatto che generalmente non apprendono l’italiano in tempi brevi e non sono affatto consapevoli dei rischi connessi all’attività lavorativa che svolgono. Inoltre se si infortunano spesso non accedono alle cure per evitare il rischio del foglio di via.

Per questi motivi, a detta degli esperti, le statistiche nazionali riguardanti gli incidenti sul lavoro sono notevolmente sottostimate: mancano all’appello molti immigrati irregolari.

In ogni caso i numeri ufficiali sono da bollettino di guerra: solo nel 2010 si sono verificati 775 mila infortuni, di cui 980 mortali. Il 16,4% degli incidenti ha interessato cittadini extracomunitari.

Il Ministero dell’Interno sta portando avanti politiche atte a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. In questi giorni ha reso noto che per affrontare il tema e diffondere le regole basilari di prevenzione anche tra le comunità straniere, il dipartimento dei Vigili del fuoco e il dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione - Fondo europeo per gli immigrati (Fei) hanno realizzato il progetto “Sicurezza al... lavoro”.

Grazie alla collaborazione dei Comandi provinciali dei Vigili del fuoco, dei Centri territoriali immigrati e degli Sportelli unici delle Prefetture, sarà diffuso un opuscolo informativo tradotto in 6 lingue: albanese, cinese, francese, inglese, spagnolo e ucraino.

Gli argomenti trattati riguardano edilizia, agricoltura, lavori domestici, rischio chimico, dispositivi di protezione individuale, segnaletica di sicurezza, infortunio e malattia professionale. Completano l’opuscolo un glossario e la normativa di riferimento. 

I contenuti sugli specifici settori sono chiari e facilmente interpretabili per la presenza di numerose finestre ed illustrazioni, mentre la parte sugli incidenti domestici è potenzialmente utile in ogni casa.

Chi non volesse aspettare la sua diffusione attraverso i canali convenzionali può scaricarlo dal sito del Ministero dell’interno L’opuscolo (file pdf - 35 pagine)

Una goccia nel mare, ma se riuscirà ad evitare anche uno solo delle migliaia di incidenti annuali, sarà denaro ben speso.

 






Facebook Twitter Rss