ANNO 14 n° 117
In 20 attraversano a nuoto il lago di Vico in difesa dell'acqua bene comune
Iniziativa dei comitati ''Non ce la beviamo''. A settembre appuntamento al lago di Bolsena con il giro dell'isola Martana
12/07/2020 - 20:03

Riceviamo e pubblichiamo.

CAPRAROLA - Oggi si è svolta la seconda traversata del lago di Vico a sostegno della lotta per l’acqua potabile e pubblica.

Un sentito ringraziamento da parte del Comitato Non ce la Beviamo va ai 20 atleti che hanno partecipato a questa iniziativa volta a richiamare l’attenzione della comunità e delle Istituzioni sull’importanza di tutelare l’acqua, quale bene comune indispensabile alla vita e, pertanto, appartenente alla collettività.

Tra i presenti il Campione Olimpionico Roma 1960 Giuseppe Avellone e il fondatore del Nuoto Fondo Italia 1968 Antonello Asmone (Lazio Nuoto). Andrea Celestini, il primo a toccare la spiaggia di Caprarola, ha dichiarato che è stata una traversata di 5000mt impegnativa per le correnti.

Il prezioso contesto naturale in cui si è svolta la traversata è stato scelto per evidenziare l’urgenza di interventi per la tutela e il ripristino delle caratteristiche dell’ecosistema del lago di Vico minacciato da monocolture industriali che utilizzano fertilizzanti chimici e pesticidi e dalla necessità di mettere in atto pratiche agricole tipiche, rispettose per l’ambiente.

Mettere al centro la tutela delle risorse idriche e dell’ambiente significa preservare la salute delle comunità. Sono più di otto anni che il Comitato Non ce la Beviamo porta avanti la battaglia per la qualità delle acque e per la gestione pubblica.

Il 25/6/2020 abbiamo consegnato 15000 firme raccolte dai comitati dell’acqua pubblica della Tuscia, alla Regione Lazio per rivendicare l’attuazione della Legge 5/2014 e mettere fine alla gestione privatistica di Talete spa e di qualunque altra gestione privata si dovesse delineare.

Un obiettivo condiviso con il Coordinamento Reg.le Acqua Pubblica che riunisce tutti i Comitati per l’acqua pubblica della regione impegnati nella tutela della qualità dell’acqua, nella salvaguardia dei bacini idrici e nell’affermazione del risultato referendario del 2011.

Il Comitato Non ce la beviamo sarà a breve convocato dal Presidente del Consiglio della Regione Lazio per affrontare l’argomento. La legge 5/2014 è il primo passo verso la ripubblicizzazione e l’unico strumento normativo oggi presente per dare voce alla volontà popolare.

Ritornare alla gestione pubblica significa riappropriarsi di un bene comune essenziale alla vita, la cui accessibilità deve essere garantita a tutti , la cui qualità deve essere salvaguardata e preservata per le future generzioni.

Nel ringraziare ancora gli atleti del gradito contributo, diamo appuntamento a tutti a settembre prossimo al lago di Bolsena, dove organizzeremo un nuovo evento con il giro dell’isola Martana.

L’acqua è vita, l’acqua è democrazia.

Coord.to prov.le Comitati per l’Acqua Pubblica NON CE LA BEVIAMO






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