MONTALTO DI CASTRO - Riceviamo e pubblichiamo.
''Non sono sorpresa, e per questo mi limito a prendere atto, delle dimissioni di Monica Morelli dal direttivo del Partito Democratico cittadino. Le stesse saranno oggetto di discussione nella prossima riunione.
Nel corso degli ultimi mesi, Monica aveva già rappresentato in più occasioni il proprio disagio, più personale che politico, all'interno del rinnovato gruppo dirigente tanto ad allontanarsi per lunghi periodi dal circolo e dalle riunioni.
Colpiscono e fanno riflettere però le motivazioni che la stessa riporta nel suo comunicato.
Noi non siamo e non ci sentiamo immobili. Ogni giorno ci impegniamo sapendo di poter fare sempre e comunque meglio e di avere la responsabilità di dare ai cittadini un'alternativa allo squallore politico di certa maggioranza e certa opposizione.Non sempre i risultati sono immediati e tangibili, e questo può generare sconforto, è comprensibile.
Tuttavia ci si confronta e si arriva a valutazioni che sono e rimangono patrimonio comune, maturate all’interno dell’unico organo preposto alla discussione che è il Direttivo legittimamente eletto nell’ultimo Congresso.
Valga ad esempio la richiesta di rinnovare, attraverso un’assunzione di responsabilità dei nostri vecchi amministratori, la rappresentanza del PD in Consiglio Comunale. Sull’argomento si è fatto un largo dibattito, tanto che la stessa Monica Morelli ne fece oggetto di una delle sue numerose offerte di dimissioni, e si è arrivati ad una decisione sia pur faticosa.
È bene a questo punto che se qualcuno a riguardo ha idee contrarie, lo dica apertamente e non attacchi pretestuosamente il nuovo Partito Democratico su argomenti privi di concretezza.
Infine vorrei ricordare che il distacco dai cittadini si misura con il voto e con i numeri, e che nell'unica occasione in cui questo gruppo si è potuto misurare il Partito Democratico ha preso oltre il 41 per cento delle preferenze.La prossima sarà con il voto amministrativo e stiamo lavorando per farci trovare pronti.
Certo, ci si domanda come mai alle porte di questo nuovo Partito tanto denigrato e sbeffeggiato, poi ci siano esponenti della maggioranza che chiedono la tessera o persone che ne bramano la disponibilità, gli stessi magari che si sono precipitati a speculare sulle parole di Monica Morelli.
Alla quale per chiudere vorrei poter dire che, pur non essendo la gratitudine una prassi in politica, la ringrazio per quel poco che è riuscita comunque a dare e che nonostante la sua decisione appaia incomprensibile e strumentale io le auguro di trovare nei suoi futuri compagni di viaggio le risposte che cerca
Elisabetta Bronzetti, segretario cittadino
