ANNO 14 n° 110
Il Santuario di Maria Santissima ad Rupes in festa
Celebrati i cento anni dalla morte di monsignor Dobbing
02/05/2016 - 11:21

CASTEL SANT'ELIA - Commemorazione del primo centenario della morte di monsignor Giuseppe Bernardo Dobbing, vescovo della diocesi di Nepi e Sutri negli anni anni 1900-1916.

Il Pontificio Santuario di Maria SS. ad Rupes di Castel Sant’Elia, guidato dal rettore P. Piotr Marcin Burek, è stato la cornice di importantissimi eventi in questo fine settimana. Sabato 30 aprile con l’accoglienza e l’introduzione della Reliquia di Santa Faustina Kowalska e domenica 1 maggio con la Concelebrazione Eucaristica in occasione del 1° Centenario della morte di monsignor Giuseppe Bernardo Döbbing, vescovo francescano di nazionalità tedesca, primo rettore del santuario e alla guida della Diocesi di Nepi e Sutri negli anni 1900-1916 che, con grande privilegio, sarà presieduta da Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Gerhard Ludwig Muller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

La ricorrenza del centenario della morte del vescovo Döbbing, figura storica importante per la diocesi di Civita Castellana e l’aspetto odierno del magnifico complesso del Santuario Maria SS ad Rupes di Castel Sant’Elia , è stata preceduta dallo svolgimento di un convegno sulla sua vita ed attività pastorale, promosso da P. Janusz Konopacki, parroco di Nepi e dal rettore P. Piotr Marcin Burek, entrambi della Congregazione di San Michele arcangelo, attuale custode del santuario.

All’incontro che ha visto l’autorevole presenza del vescovo della Diocesi di Civita Castellana S.E. Mons Romano Rossi , sono intervenuti illustri relatori: P. Fortunato Iozzelli, docente ed autore di una delle più importanti pubblicazioni su mons. Döbbing, il professor Claudio Canonici, noto storico della Chiesa e la dott.ssa Alessandra Senzacqua con la sua tesi di laurea sul vescovo sassone , moderati dalla dott.ssa Pamela Paparoni , esperta in comunicazione. Numeroso il pubblico presente all’incontro insieme ad autorità religiose, civili e militari, quali il sindaco di Castel Sant’Elia, Rodolfo Mazzolini, il sindaco di Nepi, Pietro Soldatelli, il maresciallo dei Carabinieri di Castel Sant’Elia Davide Querci, l’assessore alla cultura del Comune di Sutri, Ercole Fabrizi.

P. Burek ha introdotto il convegno ricordando l’importanza del vescovo Döbbing per il territorio e la storia del santuario ; P. Fortunato Iozzelli docente alla Pontificia Università Antonianum di Roma ha trattato della sua attività pastorale, del ruolo e funzione religiosa, soffermandosi molto sul Sinodo e sulla riforma liturgica da lui promossa . Nel convegno sono stati affrontati diversi aspetti dell’episcopato di Döbbing, compresa la complessa questione del cristianesimo sociale, tema principale dell’intervento del professor Canonici ,figura di primissimo rilievo nell’ambito degli storici della chiesa , docente all’Università la Sapienza di Roma e degli Studi della Tuscia di Viterbo.

Le conclusioni del convegno sono state affidate a S. e. Mons Romano Rossi, da otto anni alla guida della diocesi di Civita castellana con grande spirito di servizio, a cui sono stati rinnovati tanti attestati di stima. Il vescovo Rossi, che ha voluto intitolare la grande sala delle conferenze ecclesiali della diocesi a Nepi alla memoria di Döbbing e nel suo intervento ha ricordato diversi aspetti dell’episcopato di Döbbing, soffermandosi sulle difficoltà affrontate , ben note ad un suo successore. Ha tracciato delle similitudini con l’attività pastorale di Döbbing, definito uomo di categoria rilevante, riconoscendo nelle sue analisi molte problematiche attuali del territorio e auspicando una ripartenza di tipo formativo e culturale . Densa di significato la sua riflessione sui problemi di Mons Döbbing, riferendosi ai suoi conflitti e alla campagna di diffamazione che lo interessò e che poi si risolse al termine della sua esistenza.

Nel sito del santuario www.mariaadrupes.com è possibile trovare un’ampia documentazione relativa agli eventi, comprensiva delle relazioni presentate al convegno, pubblicate anche dalla rivista La Squilla della Madonna ad Rupes.






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