di Roberto Pomi

VITERBO – Ventuno amministrazioni nella Tuscia chiamate al rinnovo, il Partito Democratico si prepara alla maratona elettorale. A sparare sulla linea del via arriverà nel capoluogo, martedì 17 maggio, il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Per l’occasione è in corso di preparazione un incontro pubblico all’interno della sala conferenze di Palazzo Gentili, dove saranno presentati i candidati alla carica di sindaco iscritti al Pd e quelli sostenuti all’interno di un quadro di coalizione.

Gli aspiranti alla fascia di primo cittadino espressione diretta del partito, in quanto tesserati, sono: Luciano Cimarello (Montefiascone), Angelo Ghinassi (Acquapendente), Publio Cascianelli (Arlena di Castro), Emanuele Maggi (Bassano Romano), Eugenio Stelliferi (Caprarola), Giuseppe Fraticello (Lubriano), Emanuele Rallo (Oriolo Romano), Franco Pacchiarelli (Valentano), Lina Novelli (Canino), Giancarlo Piergentili (Fabrica di Roma), Domenico Tarantino (Soriano nel Cimino).

I pretendenti sindaci sostenuti dai democratici ma indipendenti sono: Franco Coppari (Vetralla), Angelo Ciocchetti (Orte), Paolo Parretti (Corchiano), Danilo Piersanti (Gallese).

Il quadro nei vari comuni chiamati alle urne appare piuttosto scomposto, in maniera più polverizzata nella compagine del centrodestra ma anche nel centrosinistra non mancano i problemi. Innanzitutto quelli storici delle relazioni e proporzioni tra diverse correnti ma soprattutto gli altri innescati dalla comparsa sulla scena della forza politica dei Moderati e Riformisti. In alcune realtà è stata possibile un’intesa e l’espressione di un candidato sindaco comune, in altre non è accaduto. La conseguenza è stata la nascita di ulteriori liste che rischiano di fare il gioco del centrodestra. I casi più significativi in questa direzione si registrano a Vitorchiano, dove la lista di Gemini Ciancolini (Moderati e Riformista) rischia di creare particolari scompigli; e a Orte, dove lo schema di rottura si ripete con la lista dell’ex sindaco Dino Primieri.

In diversi comuni i democratici hanno voluto scommettere in discontinuità, puntando su giovani candidati. E’ quanto accaduto a Oriolo Romano con Rallo, a Vasanello con Mecocci, a Bassano con Maggi e ad Acquapendente con Ghinassi. Premiata la spinta innovativa anche con il sostegno su Orte a Ciocchetti e a Vitorchiano con Grassotti. La partita è aperta ed entra nel vivo.