ANNO 14 n° 117
Il Comune punta a coinvolgere i tifosi
La proposta di sottoscrizione popolare sarà ufficializzata al teatro Rivellino
21/06/2014 - 00:01

di Domenico Savino

TUSCANIA – Tuscania per il Tuscania volley. E' il senso della proposta che verrà lanciata questa mattina durante una conferenza stampa al teatro Rivellino dall'amministrazione comunale: una sottoscrizione popolare per la società che ha portato la grande pallavolo nella Tuscia. Il traguardo della serie A2 è storico: mai nessuno nel viterbese era arrivato così in alto. E per sostenere la nuova avventura c'è bisogno dell'aiuto di tutti. La programmazione della nuova stagione non è solo centrata sulla costruzione di una squadra competitiva per il secondo campionato professionistico nazionale, ma prevede la creazione di una solida base societaria. Che sappia sostenere lo sforzo sia dal punto di vista economico e che sportivo.

Ecco allora che ai tuscanesi viene chiesto di collaborare: ognuno per conto suo, a seconda delle sue disponibilità. Un atto d'amore verso la società che ha creato un giocattolo bellissimo, un patrimonio da non disperdere. E l'amministrazione si rivolge ai tifosi, a coloro che nei play off sono stati il settimo uomo sul parquet: con il loro calore e la loro passione hanno trascinato la squadra ad un traguardo insperato dopo il discreto piazzamento della stagione precedente.

''Accolgo favorevolmente la proposta del Comune – dice il presidente del Tuscania Angelo Pieri –. Come società sentiamo vicina l'amministrazione comunale. La squadra è del popolo, è dei tuscanesi: chiunque abbia voglia e possibilità può contribuire. Non mi interessa quanto verrà raccolto. I tifosi possono anche mettere un euro a testa. E' importante mostrare vicinanza ed entusiamo nei confronti di un progetto. Siamo riusciti a coinvolgere centinaia di persone al palazzetto: i tuscanesi devono sentirsi orgogliosi della loro squadra e di quello che hanno fatto durante tutta la stagione''.

Insomma una forma di azionariato popolare allo stato embrionale: in altre realtà d'Italia ha avuto suvvesso come a Filottrano in provincia di Ancona, a Belluno, ad Alessano vicino Lecce. E' un modo per tastare il polso, capire quanti hanno realmente a cuore le sorti di una società.

La serie A2 è un altro mondo rispetto alla B1: basti pensare che la Lega pallavolo richiede ai sodalizi che vi partecipano di diventare società di capitali: ''E infatti stiamo trasformando la società – spiega Pieri -. Diventerà una srl a tutti gli effetti e stiamo cambiando lo sttauto per permettere di allargare la base societaria''.

Il percorso per iniziare il campionato procede a tappe forzate. Una di queste è l'impiantistica: il palazzetto in via dell'Olivo contiene al massimo 400 posti. Troppo pochi agli occhi della Federvolley: il Tuscania lo sa e si sta attivando per aumentare la capienza e portarla a 600. I dirigenti della federazione saranno nella Tuscia nei prossimi giorni per visionare la struttura. Dopo un primo colloquio tra i componenti del sodalizio tuscanese e i tecnici federali sembra esserci la speranza di ottenere una deroga. La Federazione potrebbe essere più indulgente e consentire la disputa delle gare casalinghe a Tuscania, senza costringere la squadra ad emigrare altrove. Ed è la soluzione più idonea che accontenterebbe le due parti.







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