ANNO 14 n° 117
''Il Comune, già che c'è, può restaurare anche la facciata''
Quadrani ( Amici di Bagnaia) chiede un ultimo sforzo per l'edificio in via Gambara
05/05/2016 - 12:25

VITERBO - Da Aldo Quadrani, presidente dell'associazione Amici di Bagnaia, riceviamo e pubblichiamo. 

Da alcuni giorni il Comune di Viterbo ha iniziato lavori di sistemazione di una parte del tetto del grosso complesso immobiliare situato in via Card. De Gambara a Bagnaia, un tempo utilizzato dalla locale Scuola Media.

Opera altamente meritoria per salvaguardare da infiltrazioni di acqua piovana, con conseguente recupero, un’opera architettonica che vide la luce nel 1582 quando la Comunità bagnaiola, a seguito dell’ampliamento del Paese al di fuori delle mura, ebbe la necessità di avere “una hostaria fora della Terra acciò li forastieri possano alloggiare comodamente”. Nel giro di tre anni e con una spesa di 3000 scudi la fabbrica dell’ osteria terminò e fu pronta ad alloggiare i pellegrini forestieri.

Con l’attuale intervento “l’antico albergo” potrà ospitare nuove iniziative sociali e culturali, ma si pone un problema che potrebbe essere di facile risoluzione.

Lo sforzo economico del Comune di Viterbo è stato assorbito per il 90% dalla costruzione del ponteggio per effettuare i lavori, in quanto la ristrettezza della strada non permetteva l’utilizzo di altre attrezzature.

Ora, nel proseguo dei lavori, si sono rilevati alcuni problemi della facciata che avrebbero necessità di restauro con una spesa abbastanza modica, visto il ponteggio già in essere che, ripetiamo, è il costo maggiore del lavoro.

Lanciamo quindi questo appello al Comune, che ha già svolto un encomiabile lavoro, di prendere in esame questa istanza per terminare un restauro la cui spesa maggiore è già stata sostenuta e quindi ridare alla comunità un edificio decoroso fruibile dalla popolazione e dalle Istituzioni.

Aldo Quadrani
presidente Associazione Amici di Bagnaia 






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