VITERBO - Un pubblico numerosissimo ha fatto da degna cornice al primo appuntamento di una serie che l’Istituto Pietro Vanni di Viterbo dedicherà alla musica classica e ai concerti.

I Love Opera ha incontrato, così, un grande gradimento tra i presenti – come era facile pronosticare – e il concerto è filato via liscio, tutto di un soffio, per gli amanti del genere, che hanno apprezzato molto l’iniziativa che il dirigente Laura P. Bonelli e i suoi collaboratori hanno voluto mettere in scena.

Il tenore Roberto Cresca, la grande voce della Tuscia, precisamente di Nepi, e il pianista siciliano Gianfranco Pappalardo Fiumara, hanno sciorinato il loro repertorio con la bravura di sempre, che li ha portati ad esibirsi in tante città europee, oltre che della nostra penisola. Hanno talmente coinvolto il pubblico della Vanni, che al temine del concerto, hanno suonato il brano di chiusura – fuori scaletta – con i presenti che hanno cantato tutti insieme, appassionatamente.

Cresca e Pappalardo – che saranno impegnati il prossimo 27 dicembre a Catania, al Palazzo Platamone – hanno suonato e cantato, nell’Angolo della Musica della scuola viterbese, questi brani: Vaga luna che inargenti, V. Bellini, Musica Proibita, Gastaldon, La donna è mobile, G. Verdi, Chopin Valzer, E lucevan le stelle, Puccini, Mattinata, Leoncavallo, Adeste fideles, Anonimo, Vesti la giubba, Leoncavallo, Intermezzo di Cavalleria rusticana, Dicitencello vuje, Falvo, Cantique de noel, Adam.

L’applauso finale ha sancito il successo della serata festosa, con i due protagonisti che si sono intrattenuti al brindisi finale che l’organizzazione – grazie al contributo di alcune aziende del territorio – è riuscita a mettere a disposizione dell’evento.

Un evento, come detto, che verrà seguito da altri appuntamenti, a cominciare da quello del 26 gennaio prossimo, con l’esibizione del pianista Bastianini