ANNO 14 n° 117
''I giovedì del Fai'', domani nuovo appuntamento
17/12/2014 - 10:58

VITERBO - Per il ciclo de “I giovedì del FAI”, rassegna di conferenze incentrata sui temi della tutela, della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico e ambientale italiano, giovedì 18 dicembre lo storico dell’arte Claudio Strinati e la scrittrice Annarosa Mattei saranno i relatori dell’incontro intitolato “Conoscere e governare il patrimonio storico-artistico del nostro paese: economisti contro umanisti. Il sonno del Reame è profondo?”

Partendo da alcuni spunti offerti da “Il sonno del Reame”, romanzo scritto dalla Mattei e pubblicato nella collana Oscar Mondadori (2013), l’incontro di giovedì sarà un’occasione per riflettere sul tema  dell’attuale rapporto tra potere e cultura: una riflessione quanto mai importante, soprattutto se posta in relazione all’indifferenza che buona parte della classe dirigente italiana - presa da altri problemi apparentemente più gravi – dimostra nei confronti del patrimonio artistico e ambientale del paese.

COSA: “Conoscere e governare il patrimonio storico-artistico del nostro paese: economisti contro umanisti. Il sonno del Reame è profondo?”: conferenza tenuta da Claudio Strinati e Annarosa Mattei sul tema del rapporto tra potere e cultura.

DOVE: sala conferenze della Biblioteca Consorziale Anselmo Anselmi, Viale Trento, 18/E (ingresso al secondo piano).

QUANDO: giovedì 18 dicembre alle ore 17.00.

Annarosa Mattei vive a Roma dove ha condotto i suoi studi e tuttora svolge le sue attività. Il tema medievale dell’amor cortese, le figure del simbolo e dell’allegoria, l’estetismo e la poesia liberty, il primo romanticismo, il romanzo e la poesia del Novecento sono tra i percorsi principali della sua ricerca. Si è sempre occupata, in tal senso, di teoria della letteratura e della lettura, sia come studiosa sia come docente, pubblicando libri e saggi. Con il nome di “Annarosa” Mattei ha firmato i suoi primi due romanzi: Una ragazza che è stata mia madre (2005) e L’archivio segreto (2008), entrambi pubblicati negli Oscar Mondadori.

Claudio Strinati è nato a Roma nel 1948, si è laureato nel 1970 con Cesare Brandi e nel 1974 ha iniziato a lavorare presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali. Per undici anni, fino al luglio del 2009, è stato Soprintendente per il Polo museale romano. Tra le tante esposizioni da lui ideate e realizzate con un grandissimo successo di pubblico si ricordano quella dedicata a Sebastiano del Piombo a Palazzo Venezia nel 2008 e portata in seguito a Berlino, Il Quattrocento romano, sempre nel 2008 a Roma, e Caravaggio organizzata alle Scuderie del Quirinale nel 2010. Da Soprintendente è riuscito a riorganizzare musei storici come la Galleria Borghese, Palazzo Venezia, il Vittoriano e a riaprire al pubblico Palazzo Barberini, dopo decenni di oblio. Altro suo merito è di aver proceduto al restauro e alla catalogazione delle opere d’arte di Roma e del Lazio, mettendole a disposizione degli studiosi attraverso un sistema informatico che è in costante sviluppo. Lunghissima la lista delle pubblicazioni, tra libri di storia dell’arte e contributi di carattere scientifico comparsi in riviste specializzate, italiane e straniere. Tra i libri più recenti, un ciclo di volumi dal titolo Il mestiere dell’artista, editi da Sellerio, che ripercorrono la storia dell’arte italiana dal Trecento a oggi. Nel 2010, con l’editore Skira, è stata pubblicata l’opera da lui ideata su I Caravaggeschi, risultato di lunghi anni di lavoro in collaborazione con Alessandro Zuccari. Sempre nel 2010 sono stati pubblicati due imponenti volumi, il primo su Raffaello, edito da Scripta maneant, il secondo su Bronzino, edito da Viviani. Gli interessi di Claudio Strinati oltre alle arti figurative comprendono anche la musica, di cui è grande esperto, tanto da curare una rubrica settimanale sul Venerdì di Repubblica.

 







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