ANNO 14 n° 117
Fratelli d'Italia presenta
squadra ''al fianco
di Marini fino alla vittoria''
08/05/2013 - 04:00
VITERBO - Alla fine il Gigante, Guido Crosetto, ha dato buca, saltando l'aperitivo di presentazione della lista al bar Otium e arrivando soltanto per la cena di autofinanziamento: bloccato a Roma, alla Camera, dove si stanno definendo le presidenze di comissione. I Fratelli d'Italia viterbesi, però, potranno presto abbracciare anche la Bambina, cioé Giorgia Meloni, vale a dire l'altra fondatrice del partito tricolore che sabato 18 maggio (alle ore 18), sarà in città per un comizio in piazza della Repubblica. 'Sarà il ritorno del popolo di destra in piazza, una piazza che mancava ormai da troppo tempo - sottolinea con orgoglio l'assessore provinciale Paolo Bianchini . abbiamo scelto piazza della Repubblica, via Marconi, intanto per non intralciare le attività commerciali di piazza delle Erbe, e poi perché il centro storico è il nostro punto di partenza'. E chissà che non sia proprio la battagliera Meloni a lanciare la volata della coalizione di centrodestra verso Palazzo dei priori.
SPUNTA LA TASCIOTTI Già, perché Fratelli d'Italia ha riunito i candidati, i simpatizzanti e la stampa, ieri pomeriggio, con un pensiero stupendo fisso in testa: aiutare Giulio Marini a mantenere la fascia tricolore, per altri cinque anni di amministrazione durante i quali Fdi spera di vestire i panni dell'azionista di maggioranza, dopo il Pdl naturalmente. E infatti qui all'Otium c'è Marini, combattivo come non mai, oltre a quasi tutti gli esponenti tricolori e alla classica sorpresa di giornata, vale a dire Fosca Mauri Tasciotti, ex assessore con Gabbianelli e per qualche anno un po' defilata sulla scena politica.
BEATA GIOVENTU' Introduce il consigliere comunale Giuseppe Talucci Peruzzi. Che chiama uno ad uno i candidati presenti, e li definisce in due parole. Spicca l'età media molto bassa della squadra, che forse sarebbe ancora più bassa se non ci fosse una vecchia volpe della sala consiliare come Marcuccio Marcuccio. L'altro senatore del movimento, Antonio Fracassini, ha invece passato il testimone - e la candidatura - al figlio, in una sorta di trasposizione a destra di cioò che ha fatto Sandro Zucchi nel centrosinistra. Spiccano pure i nomi di chi organizza grandi manifestazioni giovanili per la città, come Claudio Bartolucci (Ludika) e Marco De Carolis (Medioera), o altri che coi giovani stanno a stretto contatto (Gianluca Grancini, Opes, Simone Ubertazzo, Modavi). E via via tutti gli altri, dal vicesindaco Buzzi al capogruppo in provincia Mantuano fino ai giovanissimi come Matteo Porcorossi.
Peruzzi riassume così l'animus di questa lista: 'Abbiamo privilegiato alla capacità di sintesi. Forse avremmo trovato un candidato sindaco tra questi 32 candidati consiglieri, ma siamo sempre stati al fianco di Marini, e non abbiamo cambiato idea né metodo. Piuttosto, in questa competizione elettorale vedo solo due candidati sindaci, Marini appunto e Michelini, e 12 altri candidati a consigliere'. Come dire: abbiamo privilegiato la qualità e le qualità, gli altri un po' meno. 
SI PUO' FARE DI PIU' Senza dimenticare i numeri: 'Partiamo del 6.7 per cento ottenuto alle ultime regionali, e crediamo di poterlo superare grazie a questi 32 leoni. Noi siamo post ideologici: avremmo potuto fare una lista civica, come hanno fatto altri, invece abbiamo preferito fare una lista politica, visto che vediamo molte liste puramente politiche mascherate da liste civiche. C'è persino un candidato sindaco che è assessore provinciale..,' E ogni riferimento a Giammaria Santucci e alla sua FondAzione non è puramente casuale.
Tocca a Bianchini, che dà la notizia del prossimo arrivo di Giorgia Meloni e ricorda la manifestazione dell'11 maggio a Roma, su temi nazionali molti cari a Fratelli d'Italia, come la liberazione dei Marò (per la quale la sezione viterbese organizzò, tre settimane fa, un emozionante corteo per le vie del centro), l'abolizione dell'Imu e l'elezione diretta del presidente della Repubblica. E poi lo stesso Bianchini sforna l'assist a Giulio Marini: 'Mi arrabbio quando sento attaccare questa amministrazione sulle buche nelle strade. Nessuno sa, o fa finta di non sapere, che i soldi per le strade sono stati bloccati dal Governo Monti'.
SORRISI D'ITALIA Ecco allora che tocca al sindaco, bandolero non più stanco: evidentemente ha fiutato l'odore del sangue, cioé della campagna elettorale. 'Sono stati cinque anni difficili - ammette Marini - e io ho sentito tutto il peso di queste difficoltà. Ma la politica e i suoi organi servono proprio ad affrontare i problemi e a superare le fasi difficili. Qui, in mezzo ai Fratelli d'Italia ho visto il sorriso, la speranza, la voglia di vincere le elezioni che poi è la stessa voglia che ho io. E infatti li chiamo i 'miei' Fratelli d'Italia'.
SOLDI IN ARRIVO Poi si comincia a parlare di cose concrete. 'Quando ero in Provincia - dice Marini - ed era il tempo delle vacche grasse per le amministrazioni, dove andavo facevo nascere un fiore, realizzavo qualcosa. Adesso invece i fondi agli enti locali sono stati tagliati, il Comune è considerato solo come un esattore. E penso all'Imu, che a Viterbo abbiamo abbassato, combattuto in ogni modo. Domani (oggi, ndr), sarò a Roma per manifestare a favore della sua abolizione, perché credo che senza Imu rinascerebbe l'economia e la fiducia degli italiani. Ma abbiamo anche tanti progetti per Viterbo, con 28 milioni di appalti per nuove opere che stanno per partire: credo che così anche il sistema imprenditoriale tornerà a crescere. E' per questo che il mio slogan è 'Per cambiare non cambiare'. Perché sono in atto provvedimenti che muteranno il volto di questa città, e li abbiamo definiti noi, non le sirene che dietro il nulla propongono o spacciano il nuovo. Noi siamo il nuovo, perché abbiamo fatto e continueremo a fare'.
Poi tutti a cena con Crosetto, nella speranza che il Gigante fornisca a Marini e ai Fratelli d'Italia qualche consiglio su come farsi venire le spalle larghe. Larghe e robuste, per sostenere una campagna elettorale così.

VITERBO - Alla fine il Gigante, Guido Crosetto, ha dato buca, saltando l'aperitivo di presentazione della lista al bar Otium e arrivando soltanto per la cena di autofinanziamento: bloccato a Roma, alla Camera, dove si stanno definendo le presidenze di commissione. I Fratelli d'Italia viterbesi, però, potranno presto abbracciare anche la Bambina, cioé Giorgia Meloni, vale a dire l'altra fondatrice del partito tricolomre che sabato 18 maggio (alle ore 18), sarà in città per un comizio in piazza della Repubblica. 'Sarà il ritorno del popolo di destra in piazza, una piazza che mancava ormai da troppo tempo - sottolinea con orgoglio l'assessore provinciale Paolo Bianchini . abbiamo scelto piazza della Repubblica, via Marconi, intanto per non intralciare le attività commerciali di piazza delle Erbe, e poi perché il centro storico è il nostro punto di partenza'. E chissà che non sia proprio la battagliera Meloni a lanciare la volata della coalizione di centrodestra verso Palazzo dei priori.

SPUNTA LA TASCIOTTI Già, perché Fratelli d'Italia ha riunito i candidati, i simpatizzanti e la stampa, ieri pomeriggio, con un pensiero stupendo fisso in testa: aiutare Giulio Marini a mantenere la fascia tricolore, per altri cinque anni di amministrazione durante i quali Fdi spera di vestire i panni dell'azionista di maggioranza, dopo il Pdl naturalmente. E infatti qui all'Otium c'è Marini, combattivo come non mai, oltre a quasi tutti gli esponenti tricolori e alla classica sorpresa di giornata, vale a dire Fosca Mauri Tasciotti, ex assessore con Gabbianelli e per qualche anno un po' defilata sulla scena politica.

BEATA GIOVENTU' Introduce il consigliere comunale Giuseppe Talucci Peruzzi. Che chiama uno ad uno i candidati presenti, e li definisce in due parole. Spicca l'età media molto bassa della squadra, che forse sarebbe ancora più bassa se non ci fosse una vecchia volpe della sala consiliare come Marcuccio Marcucci. L'altro senatore del movimento, Antonio Fracassini, ha invece passato il testimone - e la candidatura - al figlio, in una sorta di trasposizione a destra di cioò che ha fatto Sandro Zucchi nel centrosinistra. Spiccano pure i nomi di chi organizza grandi manifestazioni giovanili per la città, come Claudio Bartolucci (Ludika) e Marco De Carolis (Medioera), o altri che coi giovani stanno a stretto contatto (Gianluca Grancini, Opes, Simone Ubertazzo, Modavi). E via via tutti gli altri, dal vicesindaco Buzzi al capogruppo in provincia Mantuano fino ai giovanissimi come Matteo Porcorossi.Peruzzi riassume così l'animus di questa lista: 'Abbiamo privilegiato alla capacità di sintesi. Forse avremmo trovato un candidato sindaco tra questi 32 candidati consiglieri, ma siamo sempre stati al fianco di Marini, e non abbiamo cambiato idea né metodo. Piuttosto, in questa competizione elettorale vedo solo due candidati sindaci, Marini appunto e Michelini, e 12 altri candidati a consigliere'. Come dire: abbiamo privilegiato la qualità e le qualità, gli altri un po' meno. 

SI PUO' FARE DI PIU' Senza dimenticare i numeri: 'Partiamo del 6.7 per cento ottenuto alle ultime regionali, e crediamo di poterlo superare grazie a questi 32 leoni. Noi siamo post ideologici: avremmo potuto fare una lista civica, come hanno fatto altri, invece abbiamo preferito fare una lista politica, visto che vediamo molte liste puramente politiche mascherate da liste civiche. C'è persino un candidato sindaco che è assessore provinciale..,' E ogni riferimento a Giammaria Santucci e alla sua FondAzione non è puramente casuale.Tocca a Bianchini, che dà la notizia del prossimo arrivo di Giorgia Meloni e ricorda la manifestazione dell'11 maggio a Roma, su temi nazionali molti cari a Fratelli d'Italia, come la liberazione dei Marò (per la quale la sezione viterbese organizzò, tre settimane fa, un emozionante corteo per le vie del centro), l'abolizione dell'Imu e l'elezione diretta del presidente della Repubblica. E poi lo stesso Bianchini sforna l'assist a Giulio Marini: 'Mi arrabbio quando sento attaccare questa amministrazione sulle buche nelle strade. Nessuno sa, o fa finta di non sapere, che i soldi per le strade sono stati bloccati dal Governo Monti'.

SORRISI D'ITALIA Ecco allora che tocca al sindaco, bandolero non più stanco: evidentemente ha fiutato l'odore del sangue, cioé della campagna elettorale. 'Sono stati cinque anni difficili - ammette Marini - e io ho sentito tutto il peso di queste difficoltà. Ma la politica e i suoi organi servono proprio ad affrontare i problemi e a superare le fasi difficili. Qui, in mezzo ai Fratelli d'Italia ho visto il sorriso, la speranza, la voglia di vincere le elezioni che poi è la stessa voglia che ho io. E infatti li chiamo i 'miei' Fratelli d'Italia'.

SOLDI IN ARRIVO Poi si comincia a parlare di cose concrete. 'Quando ero in Provincia - dice Marini - ed era il tempo delle vacche grasse per le amministrazioni, dove andavo facevo nascere un fiore, realizzavo qualcosa. Adesso invece i fondi agli enti locali sono stati tagliati, il Comune è considerato solo come un esattore. E penso all'Imu, che a Viterbo abbiamo abbassato, combattuto in ogni modo. Domani (oggi, ndr), sarò a Roma per manifestare a favore della sua abolizione, perché credo che senza Imu rinascerebbe l'economia e la fiducia degli italiani. Ma abbiamo anche tanti progetti per Viterbo, con 28 milioni di appalti per nuove opere che stanno per partire: credo che così anche il sistema imprenditoriale tornerà a crescere. E' per questo che il mio slogan è 'Per cambiare non cambiare'. Perché sono in atto provvedimenti che muteranno il volto di questa città, e li abbiamo definiti noi, non le sirene che dietro il nulla propongono o spacciano il nuovo. Noi siamo il nuovo, perché abbiamo fatto e continueremo a fare'.Poi tutti a cena con Crosetto, nella speranza che il Gigante fornisca a Marini e ai Fratelli d'Italia qualche consiglio su come farsi venire le spalle larghe. Larghe e robuste, per sostenere una campagna elettorale così.






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