ANNO 14 n° 118
Fotovoltaico, a Tuscania ''ingorgo'' di cavidotti
Il Comune segnala i disagi legati ai continui scavi delle strade
13/06/2021 - 07:12

TUSCANIA - Fotovoltaico, intorno a Tuscania un ''ingorgo'' di elettrodotti sotterranei. Opere che comportano continui scavi sulle strade e successivi rattoppi. Un problema segnalato nei giorni scorsi alla Conferenza dei Servizi che dovrà esprimersi su un nuovo progetto di fotovoltaico: 66,6 ettari in località Formiconcino.

Come molti sapranno, a Tuscania sorge una grande stazione elettrica. Si tratta di un maxi snodo per la connessione alla Rtn (Rete di trasmissione nazionale) che nel corso di questi anni ha fatto in qualche modo da 'calamita' per decine di questi progetti.

Durante il confronto tra la società proponente e gli enti titolati a rilasciare il proprio parere sul progetto di Formiconcino, il rappresentante comunale ha chiesto ''se sia possibile prevedere una soluzione per l’ingresso alla stazione di Terna dei vari elettrodotti d’impianti autorizzati o in fase di autorizzazione che preveda il più possibile soluzioni condivise onde impedire il continuo scavo delle strade interessate''.

Recepita l’istanza, la Conferenza dei Servizi ha dato compito proprio al Comune di Tuscania di ''coordinare i proponenti dei suddetti progetti approvati in corso di approvazione nella ricerca di una soluzione unica ed idonea a determinare la minore lesività territoriale, da sottoporre all’autorità procedente per le verifiche e approvazioni del caso''. Mentre dal canto suo la proponente ''si è dichiarata disponibile a condividere ulteriormente il tracciato di entrata in Stazione'' e ''disponibile a effettuare un sopralluogo''.

Per capire se è stata trovata una soluzione, bisognerà aspettare martedì, giorno in cui è prevista la seconda seduta della conferenza dei servizi.

Intanto, su disposizione della Regione, la Provincia di Viterbo ha avviato la procedura 'per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per la posa del cavidotto di alta e media tensione e per le aree destinate alle opere di connessione necessari per il collegamento dell’impianto alla rete elettrica nazionale'. Interessati 68 proprietari terrierieri.






Facebook Twitter Rss