ANNO 14 n° 117
Forza Italia organizza
i comitati per il no
Bacocco annuncia il via alla campagna referendaria
21/06/2016 - 09:34

VITERBO - Il coordinamento di Forza Italia della provincia di Viterbo si sta organizzando per promuovere la costituzione dei comitati per il NO alla riforma costituzionale firmata Renzi- Boschi.

Con una prossima ed imminente riunione del coordinamento provinciale, verrà ufficialmente avviata la campagna referendaria per sensibilizzare i cittadini della nostra provincia a votare NO al referendum costituzionale che si svolgerà nel prossimo mese di ottobre.

''Il coordinamento provinciale - precisa il coordinatore Dario Bacocco - prenderà contatti con i propri referenti sul territorio, al fine di mettere in campo più forze possibili per contrastare uno scellerato progetto di cambiamento della nostra Costituzione''.

''La linea di Forza Italia - continua Bacocco - vuole essere di chiara e determinata opposizione contro una modifica costituzionale che mira a limitare il confronto democratico; si tratta di un progetto di riforma voluta dal premier Renzi, premier mai eletto dal popolo, in spregio alla volontà sovrana dei cittadini. Un piano al quale Forza Italia si opporrà con l'impegno e la determinazione di tutti i suoi militanti, in totale autonomia rispetto alle altre forza politiche schierate per il NO''.

''Non siamo preconcettualmente contrari - sottolinea Bacocco - a condurre questa battaglia referendaria insieme alle altre forza politiche di centrodestra, ma crediamo che prima sia necessario un chiarimento, per quel che mi riguarda a livello provinciale, di rapporti chiari e trasparenti; se ci deve essere, come noi auspichiamo, una sorta di unione, questa deve essere messa in campo per tutte le battaglie alle quali siamo chiamati a contrapporci alle altre forza politiche non di centrodestra. Le recenti elezioni amministrative, dovrebbero aver insegnato a tutti, la necessita' di un coinvolgimento continuo e duraturo; non si possono mettere a repentaglio le vittorie nelle elezioni comunali o in altre competizioni politiche per interessi di parte o ancor peggio di qualche persona''.

''Da parte nostra - conclude Bacocco - se a livello provinciale riusciremo a trovare un chiarimento politico al fine di essere uniti, faremo, come sempre, la nostra parte, altrimenti la campagna referendaria per il NO la faremo tranquillamente da soli''.






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