ANNO 14 n° 117
''Fei e Banca di Viterbo
finanziamenti mirati
per imprese innovative''
Presentato il progetto
19/04/2016 - 12:51

VITERBO – Finanziamenti per piccole e medie imprese, specie quelle che innovano. Il che non vuol dire soltanto le realtà della new economy, ma tutte quelle che scelgono strumenti innovativi per ampliare la produzione, o per espandersi sui nuovi mercati. Così ecco che la Banca di Viterbo vara un nuovo tipo di finanziamento, per un totale di 10 milioni di euro, insieme al Fei, il Fondo europeo di investimenti, una realtà controllata al cento per cento dalla Banca europea degli investimenti (parliamo di strutture a tripla A, quindi il massimo dell'affidabilità), partecipata dai Paesi europei e che ha una presenza molto forte in Italia. Il progetto è stato presentato questa mattina dai vertici della Banca di Viterbo, e dal dottor Furore, ''consulente della Banca di Viterbo'', come ci tengono a far sapere via telefono dallo stesso istituto (peccato si siano dimenticati di dirlo prima in conferenza stampa).

''E' un finanziamento che si rivolge alle piccole e medie imprese – spiega il direttore generale della Banca di Viterbo Massimo Caporossi – che nel nostro territorio sono la maggior parte. E in un momento in cui si parla timidamente di ripresa, questa offerta può trovare interesse, visto che è la banca a prendersi la garanzia senza pesare dunque sulle imprese. Del resto, abbiamo ricevuto 10 milioni di euro di fondi e ci siamo impegnati a spenderli''. Finanziamenti ingenti o meno, dipende dai casi, dalla durata variabile (e modulati ad personam anche com e condizioni, tassi e rischio) ma accessibili anche per le start up e le nuove realtà che invece hanno difficoltà ad accedere a questo mondo.

Il passo successivo è quello di coinvolgere oltre a Banca, Fei, Confidi, anche le associazioni di categoria, presenti in forze nella presentazione di oggi. ''Questo strumento – dice il dottor Furore del Fei - aiuta la banca a prendere maggiori rischi nei confronti di imprese più innovative o rischiose. E' un concetto esteso, che non si rivolge per forza alla new economy ma ad ad una platea molto ampia. Il tutto è stato possibile dall'accurata due diligence svolta dalla banca viterbese''.

Raimondo Tamantini, della Banca di Viterbo, chiarisce: ''Gli importi dei finanziamenti sono variabili, dai 25 mila euro a qualche milione, c'è spazio per tutte le esigenze. Così come si può decidere di rientrare del finanziamenti in due o tre anni, progettando dunque la restituzione della somma presa. E' un prodotto innovativo e modulabile''. E dalla sala fioccano le domande degli imprenditori: dalle macchine per la raccolta delle nocciole agli interventi su strutture turistiche.






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