VITERBO – La calotta di plastica che ricopre il freno a mano non è un nascondiglio sicuro.

Lo hanno capito bene due giovani che, nella notte tra martedì e mercoledì sono stati arrestati dai carabinieri dell’aliquota Radiomobile di Civita Castellana con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Gli uomini del capitano Stefano Leuzzi, in particolare, nell’ambito dei controlli periodici predisposti al casello autostradale di Orte per prevenire e reprimere il traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno intimato l’alt ad un’autovettura sulla quale viaggiavano i due, uno dei quali di origini tunisine ma entrambi residenti in quel di Perugia. Vista l’ora tarda e il fare piuttosto agitato mostrato dai due, i militari hanno deciso di eseguire una perquisizione del mezzo che, guarda caso, ha dato esito positivo. “Occultato nell’intercapedine del freno a mano hanno rinvenuto un ovulo di eroina per un peso complessivo di oltre cento grammi”, hanno spiegato gli investigatori.

Per i due sono scattate le manette ai polsi: lo straniero è stato tradotto nel penitenziario viterbese di Mammagialla, mentre il perugino, ai quali sono stati concessi gli arresti domiciliari, è stato accompagnato al proprio domicilio, in attesa della decisione dell’Autorità giudiziaria competente. Sia l’autovettura che la droga sono state sottoposte a sequestro.