ANNO 14 n° 118
Eolico, il Ministero della Transizione ecologica chiede informazioni alla Regione
''I progetti tra Montefiascone e Bagnoregio potrebbero interessare siti Natura 2000, con conseguenze su habitat ed effetti cumulativi''
14/06/2021 - 07:53

MONTEFIASCONE - Sui progetti per l’installazione di alcuni pali eolici tra Bagnoregio e Montefiascone interviene il Ministero della Transizione ecologica. Nei giorni scorsi il dicastero guidato da Roberto Cingolani ha inviato una richiesta di informazioni alla Regione Lazio, poiché ''codesti progetti potrebbero interessare vari siti Natura 2000, tra cui la Zps/Zsc Calanchi di Civita di Bagnoregio, la Zps/Zsc Monti Vulsini e la Zsc Lago di Bolsena, con conseguenti possibili ricadute sugli habitat ivi presenti e con possibili effetti cumulativi''. Natura 2000 è una rete di siti di interesse comunitario, e di zone di protezione speciale creata dall'Unione europea per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali, identificati come prioritari dagli Stati membri.

L’iniziativa del Ministero della Transizione ecologica è partita dopo una lettera del Gruppo di intervento giuridico (Grig), un’associazione ecologista impegnata da anni nella tutela dell'ambiente e del paesaggio attraverso lo strumento del diritto. Tra il lago di Bolsena e Bagnoregio dovrebbero sorgere quattro aerogeneratori, ognuno da 0,975 MW di potenza, alti 100 metri e con un diametro del rotore di 61 metri, nello spazio di pochi chilometri: Podere Rosignolo e Campo Pantano, nel comune di Bagnoregio; Le Guardie e Strada Umbro-Casentinese, nel comune di Montefiascone.

Si tratta di progetti singoli, ognuno a sé. Secondo il Grig, invece, tre di questi impianti dovrebbero essere considerati come un progetto unico. Nel primo caso non si applica la normativa sulla valutazione degli impatti ambientali. Inoltre, scriveva sempre Grig, ''l’area è interessata dal vincolo paesaggistico, e da aree ricadenti nella Rete Natura 2000''.

Il 6 giugno l'associazione ha inviato una specifica istanza ''di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni interventi'' ai Ministeri della Transizione ecologica e della Cultura, alla Regione Lazio, alla Provincia di Viterbo, alla Soprintendenza, ai Comuni di Bagnoregio e Montefiascone. E’ stato chiesto lo svolgimento dei procedimenti di Valutazione di incidenza ambientale (Vinca) e di verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (Via), nonché l’adozione di provvedimenti inibitori finalizzati provvedimenti di vincolo paesaggistico.

A stretto giro di posta, il 10 giugno, la risposta del Ministero della Transizione ecologica (Direzione generale per il Patrimonio naturalistico), indirizzata sia a Grig che alla Regione Lazio (Direzione Capitale naturale, Parchi e aree protette). ''Si fa presente - sta scritto - che questa Direzione non dispone di elementi o informazioni, né di documentazione da produrre al riguardo, in quanto non si tratta di procedimenti di propria competenza''. Ma considerato, come detto, che i progetti segnalati potrebbero interessare siti tutelati dall'Unione europea ''e tenuto conto della necessità di ottemperare all’espletamento della Valutazione di incidenza secondo quanto previsto dall’art. 6, par. 3, della Direttiva 92/43/CEE Habitat’', il Ministero ''chiede alla Regione Lazio di informare anche la scrivente in merito al riscontro che sarà fornito alla richiesta di informazioni e accesso civico, nonché sugli eventuali provvedimenti adottati con riferimento agli interventi in oggetto''.






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