CIVITA CASTELLLANA - Luca Giampieri è il nuovo sindaco di Civita Castellana. Dopo una maratona estenuante durata quasi 9 ore il candidato del centrodestra ha vinto al primo turno le elezioni comunali nella cittadina falisca con una percentuale del 50,62%. Tradotto, un pugno di voti, circa una sessantina, che ha permesso a Giampieri di sventare il ballottaggio.
Il nuovo sindavo di Civita succede all'esponente della Lega Franco Caprioli, che si era dimesso in estate, con l'amministrazione commissariata nelle ultime settimane. Un finale thrilling, con il verdetto arrivato sul filo di lana dopo i risultati della sezione numero 4 (quella in cui le operazioni di spoglio dei voti sono iniziate in ritardo a causa del cambio degli scrutinatori per il virus influenzale che ha colpito una scrutinatrice) che è stata l'ultima, appunto, a decretare il successo dell'esponente del centrodestra.
Giampieri ha ottenuto il 50,62% contro il 49,38% ottenuto dagli altri tre candidati a sindaco. Nell'ordine, Domenico Cancilla Midossi (Pd, 20,99%), Yuri Cavalieri (Rifondazione comunista, 16,10%) e Maurizio Selli (M5S, 12,29%). Una vittoria personale per Luca Giampieri, che a soli 39 anni diventa primo cittadino di Civita Castellana. Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e lista civica 'Siamo Civita' insieme nei prossimi cinque anni per un futuro migliore di questa cittadina. Un'amministrazione giovane e capace, con anni di esperienza politica.
Giampieri inizia giovanissimo il suo percorso, a soli 15-16 anni, vive la politica anche in famiglia, con papà Massimo sindaco per ben 2 mandati. Sicuramente Luca in tutti questi anni avrà osservato, imparato per affrontare questa esperienza al meglio e dare il massimo per questo paese a lui tanto a cuore. Al secondo posto Domenico Cancilla Midossi (Pd, 21%), terzo Yuri Cavalieri (Rifondazione comunista, 16%) e per finire Maurizio Selli (M5S, 12%). Nel nuovo parlamentino 5 esponenti di Fratelli d'Italia, 3 della Lega e 2 di Forza Italia. All'opposizione due rappresentanti del Pd (Cancilla e Brunelli) e Cavalieri per Rifondazione comunista.
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