ANNO 14 n° 166
Due ore al giorno per far visita ai pazienti ricoverati
Si allentano le restrizioni all'ospedale Andosilla. Rimane l'obbligo della mascherina fino al 30 giugno
Alessandra
11/05/2024 - 05:15
di Alessandra Sorge

CIVITA CASTELLANA - Ripristinato all'ospedale Andosilla l'orario di visita ai pazienti. Non più mezz'ora al giorno, come stabilito da disposizioni Asl in vigore fino a poche settimane fa, ma due ore giornaliere divise tra la mattina e il pomeriggio. Del caso specifico ce ne eravamo occupati in un recente articolo (Leggi qui) raccogliendo le segnalazioni dei familiari dei pazienti e del consigliere comunale M5S Valerio Biondi che, per avere chiarimenti in merito, scrisse una nota alla Asl.

Facendo un veloce riassunto, fino a poche settimane fa era possibile visitare i propri cari solo mezz'ora al giorno senza possibilità di turnazione. Le disposizioni in vigore all'interno dei reparti risalivano però a dicembre 2023, periodo in cui era ancora alto il contagio da Covid-19. A distanza di cinque mesi e orami fuori dall'emergenza sanitaria gli utenti si chiedevano se era ancora necessaria una restrizione così ferrea che, seppur nella tutela dei ricoverati, non teneva conto degli effetti emotivi e psicologici in pazienti già fragili e disorientati.

'Recentemente - hanno fatto sapere dalla Asl di Viterbo - l'azienda ha dato disposizioni a tutte le unità operative di allargare la fascia oraria per la visita dei familiari ai malati. Le precedenti restrizioni si erano rese necessarie per limitare al massimo il contagio da Covid in pazienti anziani e debilitati. Sarà concessa la visita di una sola persona per turno con l'uso della mascherina almeno fino al 30 giugno, secondo quanto indicato dalla recente disposizione di legge'. I nuovi orari sono stati recepiti in tutte le strutture sanitarie della provincia di Viterbo.

'Vogliamo esprimere il nostro apprezzamento - commenta Valerio Biondi dopo aver saputo la notizia - in merito alla modifica degli orari per le visite ai familiari delle persone ricoverate presso il nostro ospedale Andosilla di Civita Castellana. Per noi questa è una decisione molto importante perché permette da un lato ai pazienti, che già si trovano in una condizione precaria e di fragilità, di poter trascorrere più tempo con i propri cari e, dall’altro, di alleggerire, contemporaneamente, il carico di lavoro del personale sanitario, sempre più sottopressione a causa della carenza strutturale di addetti nella sanità pubblica.

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