ANNO 14 n° 117
''Dopo di noi, una legge di grande civiltą''
Il deputato Pd Alessandro Mazzoli parla di ''rivoluzione copernicana''
09/02/2016 - 14:45

VITERBO - ''Il 4 febbraio è stata una bellissima giornata per le famiglie, per le associazioni e le fondazioni impegnate nel sociale e nel campo delle disabilità. Questa legge assicura il futuro dei disabili quando rimarranno soli, ma rende anche migliore la vita dei genitori che fino a oggi avevano l'angoscia di quale destino sarebbe capito ai propri figli dopo di loro''. Così il deputato del Partito Democratico Alessandro Mazzoli commenta l’approvazione della legge ''Dopo di noi''. Il provvedimento ha ottenuto il via libera della Camera e ora passa al vaglio del Senato.

''Le risorse finanziarie che serviranno per il sostegno di migliaia di persone sono già disponibili perché – spiega Mazzoli - nella legge di stabilità 2016 erano stati previsti 90 milioni di euro che si aggiungono agli oltre 400 milioni stanziati nel fondo per la non autosufficienza''.

La legge è destinata ai disabili gravi che restano senza i familiari che li hanno seguiti, per la maggioranza i genitori. Cosa prevede? Il testo di legge unificato è composto da dieci articoli e ha l’obiettivo di evitare la ''sanitarizzazione'' dei casi più gravi nel momento in cui vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti, consentendo loro di continuare a vivere nelle proprie case o in case-famiglia.

''La legge – spiega il deputato dem - va incontro al desiderio dei genitori di assicurare al proprio figlio tutte le cure e l'assistenza di cui necessita dopo la loro morte e di veder garantiti quei progetti di vita costruiti negli anni, finora realizzati solo grazie agli sforzi delle famiglie. Da oggi alle persone con disabilità viene assicurata una continuità qualitativa di vita. Si tratta di una piccola rivoluzione copernicana nelle politiche sociali''.

ll provvedimento si pone l'obiettivo di corrispondere a uno degli impegni contenuti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, in particolare laddove si riferisce al diritto di scegliere liberamente, sulla base del principio di uguaglianza, dove e con chi vivere, ovvero non essere obbligati a vivere in una particolare sistemazione, come purtroppo ancora oggi avviene con il ricorso alle Rsa (Residenze sanitarie assistenziali).

 

Ecco la sintesi della legge sul 'Dopo di noi':

L’articolo 1 stabilisce che la legge è destinata alle persone ''con disabilità grave non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare''. L’articolo 2 disciplina i livelli essenziali delle prestazioni nel campo sociale da garantire su tutto il territorio nazionale. L’articolo 3 istituisce un fondo per l’assistenza alle persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare, al quale sarà possibile accedere con alcuni requisiti che saranno individuati da un decreto del ministero del Lavoro.

Le risorse del fondo – stabilisce l’articolo 4 - con la partecipazione di regioni, enti locali, organismi del terzo settore o privati, serviranno a realizzare ''programmi e interventi innovativi di residenzialità'', alla creazione di ''case famiglia'' per disabili e a sviluppare programmi per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile ai disabili senza assistenza. Il comma 400 dell’articolo 1 della legge di stabilità per il 2016 aveva già istituito un fondo di 90 milioni di euro per finanziare interventi legislativi di questo tipo.

L’articolo 5 e l’articolo 6 stabiliscono che nella dichiarazione dei redditi sarà possibile detrarre le spese sostenute per le polizze assicurative stipulate per la tutela dei disabili, con l’incremento da 530 a 750 euro della detraibilità dei premi per assicurazioni versati per rischi di morte. Si prevede inoltre che i trasferimenti di beni e di diritti a causa di morte (per donazione, trust o a titolo gratuito) siano esenti dall’imposta di successione e donazione purché abbiano come finalità esclusiva la cura e l’assistenza della persona disabile. I trust sono una forma di protezione legale che prevede la destinazione di alcuni beni da parte di qualcuno (il disponente) a vantaggio di un altro soggetto di sua fiducia, che dovrà amministrare questi beni a vantaggio di un beneficiario attenendosi alle indicazioni e al programma che il disponente stabilisce nell’atto istitutivo.

Gli articoli 7 e 8 prevedono campagne informative del governo e una relazione annuale sullo stato di attuazione delle disposizioni in materia di assistenza ai disabili gravi privi di sostegno familiare. Gli articoli 9 e 10 si occupano della copertura finanziaria dell’applicazione della legge.






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