BOMARZO - Si sono conclusi a Bomarzo i festeggiamenti in onore del patrono Sant'Anselmo.

Questo è stato l'anno del Decennale, cioè l'anno in cui dopo 10 anni il corpo del Santo viene esposto per dieci giorni e portato in processione per le vie del paese. La tradizione secolare si è rinnovata con la partecipazione numerosa ed entusiasta della popolazione. Giorno e notte i bomarzesi tutti, il Comitato 1976, le varie associazioni e la Confraternita di Sant'Anselmo hanno vegliato il Santo con affetto e devozione unici.

Ieri 1 maggio, dopo la solenne processione, Santo Anselmo è stato riposto all'interno dell'Altare Maggiore del Duomo tra l'entusiasmo e la grande commozione di tutti i presenti. Grande l'emozione provata alla vista degli anziani e ammalati che hanno accarezzato l'urna, aiutati dai Confratelli di Sant'Anselmo, offrendo al Santo le proprie sofferenze e chiedendo conforto.

La comunità tutta ha creato un clima di fervente emozione che non può essere facilmente dimenticata, la fatica del trasporto del Santo per le vie del paese si è trasformata con la fede in speranza di un popolo che unito sotto lo spirito di Sant'Anselmo è uscito dagli schemi di una festa che poteva ridursi come spesso accade ad un rito folkloristico.

Il corpo del Santo sarà nuovamente esposto tra 10 anni, ma ''la festa non deve finire e non finirà perché la festa siamo noi'' che continueremo a pregarlo e onorarlo, seguendo il suo esempio per la nostra vita sociale e religiosa.