CIVITA CASTELLANA -  Il segretario della Cisl Fortunato Mannino ha scritto al prefetto Giovanni Bruno, al presidente della Provincia Pietro Nocchi e al presidente della Camera di Commercio Domenico Merlani avente per chiedere un tavolo dopo il sequestro di sanitari per falsa indicazione di origine.

Di seguito la nota di Mannino:

''La scrivente organizzazione sindacale chiede di costituire urgentemente un tavolo di confronto, per affrontare la situazione che si è determinata a seguito della scoperta di prodotti contraffatti non provenienti dal distretto della ceramica di Civita Castellana, nonostante sulle confezioni riportassero quella origine.

La Cisl vuole sensibilizzare su questo tema per difendere il nostro territorio, i lavoratori del distretto di Civita Castellana, i nostri prodotti e non per ultimo la nostra identità.

Riteniamo che un confronto dove trovare una adeguata soluzione al problema sia inevitabile e auspicabile. Siamo convinti che si possa istituire un marchio a tutela del prodotto ineguagliabile di quella zona e siamo disposti ad ascoltare eventuali iniziative che possano essere intraprese per questa causa.

Confidando nella volontà dei destinatari di questa nostra richiesta di voler salvaguardare il nostro territorio e i lavoratori interessati, aspettiamo la vostra convocazione per poter affrontare il problema descritto''.

Fortunato Mannino, segretario generale Cisl