ANNO 14 n° 120
Disinnesco bomba
riaperta l'autostrada
Completata la prima fase dell'operazione di messa in sicurezza
02/12/2015 - 09:11

VITERBO - Italia divisa in due stamattina per consentire la rimozione, il disinnesco e il brillamento dell'ordigno bellico inesploso ritrovato il 23 novembre scorso nel comune di Giove (Terni) in località ''I Renari''. Si tratta di una bomba d'aereo del peso di circa 1000 libre. Le operazioni per la bonifica di tale ordigno sono coordinate dalla prefettura di Terni, competente per territorio, e sono cominciate già alle 8,30. Ripercussioni sono comunque previste anche in provincia di Viterbo in quanto l'area di rischio, in caso di eventuale incidente, è stata individuata dagli artificieri del 6 Reggimento Pionieri in 1900 metri dalla zona interessata e coinvolge quindi anche il territorio viterbese relativamente ai comuni di Orte, Bomarzo e Bassano in Teverina.

L'attività di bonifica comporterà la chiusura dal tratto autostradale A1 tra i caselli di Orte (direzione nord) e Orvieto (direzione sud), nonché il blocco del transito della linea ferroviaria alta velocità Roma-Firenze e quella della linea lenta Roma-Chiusi dalle 11,30 sino alle 13,30. Sarà necessario, inoltre, evacuare una trentina di famiglie residenti nei Comuni di Orte, Bassano in Teverina e Bomarzo, per un totale di circa 120 persone. Le operazioni è stato fissato presumibilmente intorno alle 13,30.

''Verrà assicurata l'assistenza - si legge in una nota della Prefettura di Viterbo -alle persone residenti nell'area interessata e saranno predisposte idonee misure volte ad evitare rilevanti problemi alla circolazione stradale in particolare nei percorsi alternativi. Le operazioni relative alla bonifica dell'ordigno saranno seguite dalla Unità di crisi istituita presso la sala operativa della Prefettura di Terni e, al fine di raccordare le informazioni con i Comuni interessati ed i rappresentanti degli Enti coinvolti con l’Unità di crisi, verrà istituito un Gruppo di coordinamento presso la Prefettura di Viterbo''.

Coordinati dalla Prefettura di Terni, gli artificieri dell’Esercito hanno disattivato la bomba d’aereo americana (tipo AN-M 65A1) da 1000 lbs (440 kg circa), risalente al Secondo Conflitto Mondiale; le operazioni di trasporto e successivo brillamento sono tuttora in corso a cura degli artificieri del 6° reggimento Genio pionieri di Roma.

Si è appena conclusa la fase di despolettamento dell’ordigno che ha permesso di ridurne la pericolosità e così è stata riaperta l’autostrada A1 tra i caselli di Orvieto e Orte e la circolazione ferroviaria sulla linea Alta-Velocità e sulla linea regionale Roma – Chiusi.

A breve inizierà il trasporto della bomba verso un cava in località San Pellegrino nel comune di Narni  dove si procederà al brillamento.






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