ANNO 14 n° 117
Differenziata, ''Noi non firmeremo i moduli''
Amministratori di condominio: ''Non siamo responsabili della raccoltà degli inquilini''
22/10/2013 - 04:00

VITERBO - Benedetta differenziata, quanti problemi, di tutti i tipi. Passano i mesi, si estendono le zone interessate (le ultime al Murialdo e ai Cappuccini) eppure certi aspetti non sono stati chiariti. E non si capisce se sia una questione di mancanza di volontà, di superficialità o chissà per qualche altra oscura ragione. Dopo le proteste dei cittadini, questa volta sono gli amministratori di condominio che tornano a lamentarsi.

La vicenda è nota, e controversa. Per i palazzi con più di quattro inquilini, occorre che qualcuno si prenda in carico la responsabilità di tutta la raccolta. E cioè dei contenitori di Viterbo Ambiente (tre, per il momento), della loro pulizia e disinfettazione, del trasporto all’esterno la mattina per il ritiro. La responsabilità sarebbe poi la firma di un foglio quando viene consegnato per la prima volta il materiale (lo trovete nella foto, debitamente oscurato in certe parti per la privacy). Chi firma si prende in carico oneri (tantissimi) e onori (zero) della raccolta nel palazzo, e perciò è anche sanzionabile a termini di legge per eventuali trasgressioni o errori più o meno volontari degli altri inquilini. Un sistema, questo, che già in estate – quando la differenziata è stata estesa ai quartieri fuori le mura – aveva sollevato un vespaio di polemiche. Molti cittadini, che avevano firmato il foglio senza sapere cosa comportava, avevano protestato, alcuni si erano anche rivolti agli avvocati.

Adesso c’è un cambio di strategia da parte degli operatori di Viterbo Ambiente. Visto che molti cittadini hanno capito che è meglio non firmare il foglio, sono stati lasciati dei moduli precompilati, con la firma “per accettazione”, precompilata con il nome dell’amministratore di condominio. Come dire: se non vuole firmare un residente, fate firmare al vostro amministratore e tutto si risolve. Non è proprio così, visto che gli amministratori – i primi a sollevare il problema legale del responsabile della raccolta – a prendersi queste responsabilità non ci stanno proprio. “Intanto, il codice civile non ci impone di occuparci di rifiuti – spiega a Viterbonews24 un’amministratrice di condomini viterbese – e non possiamo essere certo responsabili di eventuali irregolarità commesse dai condomini. Ma soprattutto: dopo tutte le proteste, gli incontri, le promesse, siamo ancora a questo punto? L’aspetto giuridico chiave non è stato ancora risolto? La verità è che il contratto di affido dei contenitori, così com’è, non va bene. E va cambiato. E’ possibile che chi di dovere non lo capisca?”. La signora, poi, fa un esempio: “In caso di irregolarità, cosa si farebbe? La multa all’amministratore? E che c’entra l’amministratore? Mica può controllare tutti gli abitanti di tutti i palazzi che gestisce. E sennò che si fa, si multa l’intero condominio? Il condominio non è mica una persona fisica, o giuridica…” Interrogativi che aspettano una risposta da mesi, e che magari dopo averla ottenuta potrebbero anche servire a rendere più facile e comprensibile la raccolta differenziata. Se c’è qualcuno, che batta un colpo.





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