VITERBO – Qui piazza Crispi, punto nevralgico della città, ore 18 circa, quindi pieno giorno. Ed ecco cosa salta all’occhio. Non il museo civico, non un parcheggio libero, che è sempre più una rarità, né il solito gruppetto di anziani seduti sulla panchina a chiacchierare. Niente di tutto questo, ma la discarica improvvisata sul marciapiede della piazza.
Non una, ma almeno cinque buste dell’immondizia con dentro bottiglie, cartacce e scarti alimentari, o almeno così si intravede dai sacchi. Alla faccia della raccolta differenziata, oltre che della civiltà. Già, la civiltà. Perché prima di prendersela con gli amministratori e con gli addetti al ritiro dei rifiuti per il degrado di alcune zone della città, sarebbe opportuno che ognuno ci mettesse del suo e che imparasse, una buona volta, a rispettare la città e gli altri cittadini.