ANNO 14 n° 118
Dall'emergenza all'accoglienza, ecco il modello Sprar
Messo in atto dall'Arci di Viterbo
31/07/2014 - 15:34

VITERBO - Nella giornata del 29 luglio Arci Solidarietà Viterbo ha accolto nelle strutture del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar) dei comuni di Acquapendente e Gallese 10 richiedenti asilo fino ad allora ospitati presso una struttura alberghiera a Montalto di Castro. 

Il trasferimento ha avuto luogo a seguito di accordi tra la Prefettura di Viterbo e gli organismi centrali dello SPRAR previsti dalle ultime Circolari del Ministero dell'Interno in materia di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale giunti in Italia nelle scorse settimane che prevedono la possibilità di inserimento delle strutture dello Sprar. 

Dall'inizio dell'anno diverse migliaia di persone giunte in Italia in fuga dai paesi di origine hanno trovato una prima accoglienza presso strutture reperite in 'situazione emergenziale', quindi non aventi le caratteristiche necessarie per far fronte in modo adeguato ai bisogni di accoglienza, tutela legale, supporto socio sanitario e capacità di strutturare percorsi di integrazione. 

Il territorio della provincia di Viterbo in questi primi 7 mesi dell'anno ha accolto circa 500 persone, molte delle quali si sono spostate altrove. Attualmente sono presenti nelle strutture attivate dalla Prefettura circa 150 richiedenti protezione internazionale, in attesa di essere trasferiti in strutture di seconda accoglienza dello Sprar. Nei prossimi giorni altri richiedenti asilo presenti a Montalto di Castro saranno trasferiti in strutture gestite da Arci Solidarietà Viterbo, come da accordi tra il Servizio Centrale Sprar e la Prefettura del capoluogo.

Il trasferimento nelle strutture dello SPRAR della provincia di Viterbo è stato facilitato dalla Croce Rossa e dalla collaborazione con la Presidentessa dell'Associazione Sans Frontières.

L'Arci di Viterbo è impegnata nell'accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale sin dal 2001, in collaborazione con alcuni enti locali della provincia di Viterbo. Da allora l'associazione ha accolto e seguito nei percorsi di integrazione e tutela circa 500 persone, nuclei familiari e singoli, in qualità di ente attuatore del Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati. Dall'emergenza all'accoglienza, l'Arci sostiene e promuove, attraverso il sistema SPRAR, politiche virtuose di accoglienza capaci di garantire una pianificazione dei percorsi di integrazione adeguata alle esigenze del territorio.

 

 






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