ANNO 14 n° 117
Cracovia chiama, Viterbo risponde
Il pellegrinaggio, guidato da don Flavio, parte oggi dal Murialdo
24/07/2016 - 19:37

VITERBO - È tutto pronto: i documenti ci sono tutti, la valigia è stata fatta, mamma e papà sono stati salutati, amici e ragazzetta/o pure. Non resta altro che partire zaino in spalla con dentro tutta la voglia di vivere a pieno l'avventura del viaggio e... una bibbia. Esatto, proprio lei.

Parte oggi, precisamente dalle 17, il pellegrinaggio dei ragazzi delle parrocchie di Viterbo e provincia per la Giornata Mondiale della Gioventù, l'incontro internazionale di cultura e spiritualità della gioventù cattolica. Quest'anno la 31esima edizione si svolgerà a Cracovia, in Polonia. Piccoli pezzi di cuore che per dieci giorni batteranno a 1500 chilometri di distanza dalla madrepatria, per unirsi ai migliaia di ragazzi italiani e del resto del mondo in quella che è stata per anni la città di Karol Wojtyla.

Due saranno i bus che accompagneranno il parroco pilastrino don Flavio e i giovani delle parrocchie di Sant'Angelo, Sacro Cuore, Tuscania, Tarquinia e Civitavecchia, in questo viaggio di fede verso la Polonia. Fede ed entusiasmo dei giovani che sono più forti della paura causata dai recenti fatti di cronaca che hanno insanguinato l'Europa. Il pellegrinaggio, che farà tappa in quei Paesi che una volta erano separati dal mondo dalla cortina di ferro, culminerà sabato nella veglia notturna di preghiera con Papa Francesco.

''Saremo tre giorni a Budapest - racconta Marialuisa, 22 anni, una delle pellegrine di questa spedizione - dove oltre a visitare la città faremo anche una missione di evangelizzazione per le strade, cercando di portare a più persone il messaggio di Gesù. Poi andremo ad Ostrava, in Repubblica Ceca, che sarà il nostro campo base in questo pellegrinaggio, a un'ora e mezza di autobus da Cracovia''.

''L'attesa però - prosegue- sarà tutta per la veglia al Campo della Misericordia, dove saremo con le tende e i sacchi a pelo insieme ad altre centinaia di migliaia di giovani, e a Papa Francesco ovviamente. A Madrid nel 2011 abbiamo beccato il diluvio, speriamo di essere più fortunati questa volta.''

Marialuisa è stata una delle protagoniste del musical ''Mosè, il principe d'Egitto'', lo spettacolo messo in scena lo scorso 24 aprile per autofinanziarsi i costi del pellegrinaggio da parte dei ragazzi della parrocchia di Sant'Angelo.

''Dopo la veglia del sabato e la messa con Papa Francesco - continua invece Gabriele, 24 anni - ci sarà l'incontro vocazionale in piazza con Kiko Arguello - fondatore del Cammino neocatecumenale ndr - e quest'anno c'è molta attesa perché è recentemente scomparsa Carmen Hernandez, sua storica collaboratrice e coiniziatrice del Cammino e sono curioso di sapere chi sarà a sostituirla. Faremo anche una visita al campo di concentramento di Auschwitz prima di tornare a casa.''

Ma perché un giovane dovrebbe partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù? I due ragazzi non hanno dubbi a riguardo.

''Questo per me non è il primo pellegrinaggio - racconta sempre Gabriele - sono stato sia a Madrid che a Loreto, e ogni volta c'è stata un'esperienza che mi ha fatto scattare qualcosa nel cuore facendomi crescere e tornare a casa diverso, più maturo. Mi sono sempre piaciute le missioni di evangelizzazione per le strade, il portare la parola di Dio alle persone che non l'hanno mai ascoltata è qualcosa di meraviglioso. Magari molti ti guardano e ti prendono per matto ma a tanti altri invece qualcosa rimane ed è quella la soddisfazione più bella''

''È una bellissima esperienza che consiglio a tutti - conclude Marialuisa - durante le Gmg ho sempre trovato la risposta alle domande che mi ponevo. Uno capisce il motivo che lo ha spinto a partire e intraprendere questo tipo di viaggio soltanto quando è lì. È questa la magia del pellegrinaggio. Dio sa parlare attraverso le piccole cose''.





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