ANNO 14 n° 117
''Contrasto evasione fiscale, recuperati da Palazzo dei Priori 2950 euro''
Rapporto nazionale della Uil su dati del Ministero dell'Interno
26/10/2021 - 06:35

VITERBO - Compartecipazione al contrasto dell’evasione fiscale e contributiva: nel 2020 recuperati da Palazzo dei Priori 2950 euro. E’ quanto riporta il rapporto del Servizio Lavoro, Coesione e Territorio della Uil, realizzato su dati del Ministero dell’Interno e pubblicato nei giorni scorsi.

''Anche quest’anno – spiega la segretaria confederale della Uil Ivana Veronese - rallenta la compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale: le somme loro spettanti quest’anno per la partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2020 ammontano a 6,5 milioni di euro in diminuzione del 16,5% rispetto all’anno precedente''.

Viterbo è in controtendenza. Nel 2019 la somma recuperata da Palazzo dei Priori fu di 150 euro. Nonostante il passo in avanti, il Comune capoluogo della Tuscia è ancora molto distante dalle prime posizioni della classifica. A livello di singoli Comuni – il Comune di San Giovanni in Persiceto (Bologna), ha recuperato 912 mila euro; segue la città di Genova che ha incassato 473 mila euro; Torino 404 mila euro; Milano 350 mila euro; Bologna 310 mila euro; Prato 236 mila euro; Brescia 225 mila euro; Bergamo 188 mila euro; Modena 185 mila euro; Rimini 167 mila euro.

A livello regionale, l’incidenza percentuale dei Comuni che hanno attivato accertamenti sul totale degli stessi in Emilia-Romagna è del 20,4%; in Toscana dell’8%; in Lombardia del 5,1%. In valori assoluti, in Emilia-Romagna il premio riconosciuto ai Comuni ammonta a 2,6 milioni di euro; in Lombardia a 1,6 milioni di euro; in Liguria a 542 mila euro; in Piemonte a 535 mila euro; in Toscana a 436 mila euro. Nel Lazio a 87.408 euro.

''I Comuni devono e possono fare molto in chiave antievasione - continua Veronese - non solo perché così si potrebbero recuperare risorse per ampliare i servizi ai cittadini o per abbassare le tasse a livello locale, ma anche perché sono i primi presidi sul territorio. Per questo riteniamo utile rendere uniforme l’attività del processo di partecipazione dei Comuni su tutto il territorio nazionale. Occorre una forte azione di digitalizzazione della pubblica amministrazione locale, utilizzando al meglio le risorse del Pnrr, in grado di informatizzare e omogeneizzare l’intero patrimonio informativo a disposizione dei Comuni, unitamente ad un piano di formazione ed aggiornamento del personale degli Enti Locali. Perché - una lotta serrata all’evasione fiscale e contributiva permetterebbe di ristabilire equità e giustizia sociale, nonché di valorizzare il tessuto produttivo in grado di creare lavoro sano e duraturo''.






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