ANNO 14 n° 117
Confcooperative: ''Grazie ai ragazzi del Buratti''
Soddisfazione per il progetto di alternanza scuola-lavoro
05/05/2016 - 12:06

VITERBO - ''Grazie ai ragazzi dell'Istituto superiore 'Mariano Buratti' di Viterbo per la loro presenza e soprattutto per il bel lavoro fatto assieme ai dirigenti di Confcooperative Lazio Nord durante l'alternanza scuola-lavoro'': così il presidente nazionale di Confcooperative durante il suo discorso di apertura della 39esima assemblea nazionale di Confcooperative in corso a Roma presso l'Auditorium Parco della Musica. L'assemblea prevede il rinnovo delle cariche nazionali e l'elezione del presidente.

'Confcooperative – ha detto Bruna Rossetti, presidente della Confederazione Lazio Nord – ha avviato da alcuni mesi con l'istituto 'Buratti' un progetto di alternanza scuola-lavoro che punta a trasmettere ai ragazzi vere e proprie competenze per poter gestire un'impresa cooperativa preparandoli così anche al mondo del lavoro''.

500 delegati da tutti i territori e più 100 in rappresentanza di consorzi e cooperative di interesse nazionale, l'assemblea di Confcooperative ha visto anche la partecipazione dei Ministri Maria Elena Boschi (riforme costituzionali), Beatrice Lorenzin (salute), Maurizio Martina (agricoltura) e Gian Luca Galletti (Ambiente). 'Importante – prosegue la Rossetti – il loro contributo ai lavori dell'assemblea. Commuovente invece il saluto di Papà Francesco che con un suo video messaggio ha voluto ancora una volta essere vicino al mondo della cooperazione'.

'Oltre 48.000 i nuovi posti di lavoro creati dalla cooperazione aderente a Confcooperative tra il 2007 e il 2015 – ha dichiarato Gardini durante il suo discorso di apertura – pari al +10,1% rispetto al 2007 (528.780 dicembre 2015 – 480.253 dicembre 2007). Nello stesso periodo nel Paese il numero di occupati si è ridotto del 2,4% passando da 23.048.000 a 22.492.000 (stock occupati serie storica Istat 29 aprile 2016). Il 75% degli occupati nelle imprese aderenti a Confcooperative ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato (nelle grandi cooperative saliamo all'85%). L'occupazione e la governance si tingono sempre più di rosa. È donna, infatti, il 60,8% degli occupati. Donne in ascesa anche nella governance delle cooperative dove rappresentano il 26,3% rispetto al 16% degli altri modelli d'impresa. Tra i soci le donne sono il 40%'.

'La dinamica socioeconomica delle imprese – ha sottolineato poi la Rossetti – si riflette anche nella governance di Confcooperative che ha un direttore generale donna e due vicepresidenti su cinque. Oltre a essere motore di pari opportunità, le cooperative si dimostrano anche ascensore sociale per i giovani e gli stranieri. In una nostra cooperativa su 3 nel cda c'è almeno un under 35, mentre gli stranieri rappresentano il 15% dell'occupazione complessiva'.

Il fatturato delle cooperative aderenti a Confcooperative è di 66 miliardi, di cui 5,9 arrivano dall'export, +43% rispetto agli anni precrisi a dimostrazione del fatto che le politiche di aggregazione e di crescita dimensionale hanno permesso alle imprese di utilizzare l'export come leva anticrisi. Sono 800 le cooperative che esportano abitualmente e sono concentrate principalmente nell'agroalimentare: Centro Nord Europa, Usa, Canada, Cina, Giappone e Australia le principali destinazioni.






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