ANNO 14 n° 117
Confagricoltura: ''Il produttore protagonista della tutela dell'agroambiente''
Il presidente Ricotta: ''Produttivitą e tutela ambientale possono convivere anche nelle aree protette''
25/02/2016 - 17:16

VITERBO - ''L’impresa agricola è il soggetto indispensabile per la definizione di un nuovo e più moderno rapporto tra aree urbane e rurali''. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Lazio, Sergio Ricotta, aprendo il convegno promosso a Roma a Palazzo della Valle. ''Anche all’interno delle aree protette si può far convivere attività produttiva e attività di tutela ambientale. – ha proseguito Ricotta -Fondamentale la riforma del sistema varando il testo unico sull’urbanistica''. 

''In quest’ottica – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura del Lazio Carlo Hausmann – può essere utile il nuovo Psr che presta grande attenzione alla multifunzionalità, che è indispensabile per rafforzare la presenza delle aziende sul territorio, dove possono espletare una serie di attività connesse a quella agricola''.

L’assessore regionale all’Urbanistica Michele Civita, dal canto suo, ha assicurato che quella del testo unico ''è una delle tre priorità che riguarda l'urbanistica. Contiamo di approvare entro l’anno un provvedimento che riordini, semplifichi e vada a innovare un settore in cui esistono 72 leggi regionali differenti. Prevediamo quindi la stesura definitiva del piano paesistico regionale, infine la revisione del piano casa. La finalità è anche quella di impedire la sottrazione del suolo agricolo''.

A tirare le conclusioni, il vicepresidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti: ''Passano gli anni, ma il rapporto tra agricoltura e territorio resta sempre difficile. È il tempo delle scelte per fare essere l’agricoltore il protagonista della tutela attiva del territorio, con la sua attività primaria, ma anche con tutta una serie di altre inerenti il turismo rurale, l’impegno nel sociale, la manutenzione del territorio e la salvaguardia dal degrado. Quest’azione va sostenuta e non contrastata con oneri, e eccessi burocratici''.






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