ANNO 14 n° 118
Con la pistola in giacca pronta a sparare, arrestato 34enne
L'uomo, su una moto, fermato dalla polizia in un parcheggio a Orte
21/09/2018 - 13:52

ORTE – Bloccato prima che estraesse la pistola carica e pronta a fare fuoco dal giubbotto. Arrestato albanese di 34 anni che si aggirava furtivo con la moto tra i mezzi pesanti in un parcheggio di un ristorante a Orte.

L’operazione è stata condotta da una pattuglia della polizia stradale di Terni durante un controllo ordinario. Gli uomini del 113, nelle prime ore di sabato 15 settembre, si sono accorti di un uomo, in abiti scuri, che guidava una moto in modo sospetto tra i veicoli pesanti, adoperati per il trasporto di merci di valore, in sosta nel parcheggio di un ristorante ad Orte. I poliziotti hanno quindi immediatamente deciso di fermare e immobilizzare il sospettato poco prima che estraesse dal giubbotto nero che indossava una pistola pronta a fare fuoco.

L’uomo, un albanese incensurato di 34 anni, aveva con se infatti un’arma da fuoco a tamburo, marca Smith&Wesson Airweight calibro 38 Special, carica con 6 proiettili in palla di piombo e altri 3 proiettili, pronti per l’utilizzo, contenuti all’interno dello zaino che portava sulle spalle.

La perquisizione della polizia stradale si è estesa al ciclomotore dove, nel vano portaoggetti sottosella, sono stati trovati arnesi atti allo scasso e guanti con inserti gommati. Inoltre il 34enne albanese era anche in possesso di 3 telefoni cellulari e all’interno della sua stanza d’albergo nascondeva numerosi cappelli tipo baseball, guanti, una bomboletta di svitol e ulteriori 11 proiettili sempre calibro 38 Special occultati in un calzino.

Accertamenti successivi hanno condotto la polizia a scoprire che la pistola e i proiettili di cui l’albanese era in possesso provenivano da un furto in un’abitazione nella zona di Bologna, da dove erano state asportate anche altre armi.

Il 34enne è stato quindi arrestato per ricettazione, detenzione illegale di munizionamento e porto abusivo di arma da fuoco e condotto presso il carcere di Viterbo. Il Tribunale di Viterbo ha convalidato l’arresto e in sede di udienza ha disposto la custodia cautelare in carcere.






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