ANNO 14 n° 117
Commosso l'addio
a Tonino Brancadoro
Gremita la basilica de La Quercia per l'ultimo saluto al giornalista
26/08/2014 - 18:12

VITERBO – C'erano colleghi, studenti ormai grandi, politici e rappresentanti istituzionali. Un caleidoscopio di persone assolutamente diverse fra loro che, in qualche modo, per un motivo o per l'altro, hanno fatto parte della vita di Antonio Brancadoro 71 anni. Insegnante, giornalista, scrittore e cantautore, Tonino (così lo chiamavano tutti) era una persona eclettica, camaleontica e piena di passioni, tanto quanto era semplice, umile e di una generosità disarmante. Sempre pronto ad aiutare un collega in difficoltà e a dispensare consigli.

Tonino si è spento alle due di ieri notte all'ospedale di Perugia, dopo una lunga malattia che lo aveva costretto ad allentare i suoi viaggi a Cuba, ma contro la quale ha lottato con le unghie e con i denti senza mai perdere speranza e sorriso.

Tonino Brancadoro era una gran brava persona e la folla che oggi pomeriggio ha riempito il santuario di Santa Maria de La Quercia “testimonia tutto quello che Antonio ha rappresentato nelle vostre vite”, ha detto il parroco durante l'omelia.

“Questo non è un addio, ma un saluto – ha aggiunto – perché come cristiani abbiamo la certezza che la vita non si risolve con morte ma ha la sua pienezza in Dio. La morte è il passaggio per la vita eterna”.

Poi, rivolgendosi ai familiari, il figlio Stefano e l'amata moglie, il parroco ha detto: “Ha vissuto per voi e voi avete fatto altrettanto: Antonio non vi lascia ma continuerà ad accompagnarvi, sostenervi ed amarvi. Adesso è difficile capire, ma con i giorni che verranno Antonio vi farà sentire la sua presenza”.

“Lui ha speso la sua vita per coloro che amava e per chi ne aveva bisogno – ha detto il sacerdote al termine dell'omelia – e voi, adesso, avete il compito di far diventare più grande quello che vi ha insegnato, perché Antonio vive nei vostri gesti e nelle vostre opere”. 

Tonino ha dimostrato la sua generosità fino all'ultimo, preferendo ai fiori opere di bene.

 

Ciao Tonino.





Facebook Twitter Rss