ANNO 14 n° 117
Coldiretti: Sì a snack a base di frutta, yogurt e latte nei distributori
Frau:''Ora si attivino i politici''
26/07/2016 - 11:33

VITERBO - ''Una proposta che trova il nostro consenso e gode del nostro sostegno. Ma perché il suo iter possa essere spedito, sia in commissione che in aula, si attivino anche i parlamentari espressione della nostra provincia, a prescindere dalla loro militanza politica e dalla loro appartenenza partitica''.

Così Alberto Frau, direttore della Coldiretti di Viterbo, commenta la presentazione da parte di tre deputati del Pd della proposta di legge per introdurre l’obbligo, a carico degli esercenti dei distributori automatici, di inserire nelle macchinette posizionate nelle scuole e nei luoghi pubblici più frequentati dai minori anche yogurt, latte, frutta, verdura fresca e altre tipologie di alimenti comunque sani e possibilmente locali, a chilometro zero.

''La proposta, assegnata alla commissione Affari Sociali e che verrà incardinata ad ottobre per la discussione – aggiunge il presidente della Coldiretti provinciale Mauro Pacifici – è equilibrata e rispettosa dell’assetto economico sviluppato dal settore della distribuzione alimentare automatica. Non è una crociata contro patatine fritte e bevande gassate, ma un modo per affiancare ad esse prodotti più sani e genuini, come ad esempio gli snack a base di frutta secca''.

I dati del ministero della salute sull’alimentazione dei bambini e dei ragazzi italiani certificano come il sovrappeso tra gli studenti sia in Italia più diffuso che negli altri paesi europei. Determinante per la riuscita del progetto di educazione alimentare sarà la collaborazione con le aziende agricole che, dietro accordi e convenzioni, potranno distribuire i prodotti freschi da inserire nelle macchinette. È utile ricordare che a Roma, Bologna e Bari, grazie al progetto frutta snack promosso dal ministero della salute nel 2009, in oltre 80 scuole superiori i distributori automatici offrono queste nuove tipologie di snack, col risultato che oggi già 40mila ragazzi hanno imparato a consumare abitualmente frutta fresca o secca a ricreazione.






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