ANNO 14 n° 88
Chiusi i tribunali di Civita e Montefiascone
Entro marzo 2014 cancellati anche i 4 uffici dei giudici di pace della Tuscia
11/08/2012 - 04:00

VITERBO – Entro il marzo 2014 saranno soppressi gli uffici dei giudici di pace di Civita Castellana, Montefiascone, Ronciglione e Valentano, ai quali fanno riferimento una cinquantina di comuni, per una popolazione complessiva di poco inferiore a 200mila abitanti. Stessa sorte toccherà alle sedi distaccate del tribunale di Viterbo a Civita Castellana e Montefiascone. E’ quanto prevedono le bozze dei due decreti sul riordino delle sedi giudiziarie varati ieri mattina dal consiglio dei ministri. La loro approvazione dovrà avvenire entro il prossimo 13 settembre, data in cui scadrà la delega in materia, concessa a suo tempo dal parlamento al governo Berlusconi.

Il personale attualmente in servizio, circa 15 persone, entro lo stesso periodo dovrà essere trasferito, così come tutti i procedimenti, nel palazzo di giustizia di Viterbo. Gli uffici giudiziari finiti sotto la mannaia della revisione delle circoscrizioni giudiziarie nel corso del 2011 hanno smaltito complessivamente poco meno di 5mila procedimenti tra cause civili, processi penali, decreti ingiuntivi eccetera. Quasi la metà dei quali, oltre 2mila, sono stati trattati nella sede di Civita Castellana.

Tuttavia, la bozza di decreto lascia aperto uno spiraglio attraverso il quale potrebbe passare il salvataggio della sede distaccata di Civita Castellana. L’articolo 7, infatti, prevede che i comuni proprietari della sede giudiziaria possano chiedere una proroga di 5 anni dall’entrata in vigore del provvedimento, purché si facciano carico di coprire, da soli o consorziandosi con i comuni del comprensorio, tutte le spese di gestione.

Ed è proprio questa la strada che il sindaco di Civita Castellana Gianluca Angelelli intende percorrere. “La sede degli uffici – spiega – è di proprietà del comune. Quindi, se il decreto non dovesse essere modificato dal parlamento , conto di sfruttare l’opportunità concessa dall’articolo 7. Spero che i comuni vicini vogliano contribuire a mantenere un servizio così importante nel territorio”.

Un’opportunità che, al contrario, non potrà essere sfruttata da Montefiascone, in quanto la sede degli uffici giudiziari non è di proprietà comunale.

Della soppressione degli uffici giudiziari periferici si parla da oltre trent’anni. L’attuale assetto, infatti, era stato modellato su esigenze di mobilità risalente al primo dopoguerra, quando gli spostamenti con i mezzi pubblici erano complicatissimi e quelli con i mezzi privati pressoché inesistenti. Di tentativi di razionalizzazione delle sedi giudiziarie, in passato, ne erano stati fatti molti altri, ma erano tutti naufragati sul campanilismo dei comuni e sulla resistenza della lobby degli avvocati.






Facebook Twitter Rss