ANNO 14 n° 117
La Cosmo Energy: ''Nessuna puzza né traffico pesante''
08/07/2015 - 00:01

di Roberto Pomi

VITERBO – Centrale a biometano a Grotte Santo Stefano, Cosmo Energy: ''Si tratta di un impianto di piccole-medie dimensioni e non ci saranno emissioni di odori né un traffico eccessivo di mezzi pesanti''.

La questione sta monopolizzando il dibattito pubblico dei residenti della frazione. Tanto che diversi cittadini stanno lavorando all’organizzazione di un’assemblea pubblica dove discutere l’argomento e decidere l’eventuale costituzione di un comitato. Nei giorni scorsi l’argomento era stato portato all’attenzione della stampa dagli interventi del consigliere comunale Augusta Boco e dal circolo Pd di Grotte.

I fatti parlano della richiesta di realizzazione di un impianto in grado di produrre 50mila metri cubi di metano all’anno, ottenuti ‘’digerendo’’ 50mila tonnellate annue di biomasse. Il tutto è al vaglio della terza commissione comunale. Il progetto è forte di tutta una serie di normative europee e ministeriali che sostengono questo tipo di iniziative, sviluppate nell’ottica dell’incrementazione della produzione di energie alternative ai combustibili fossili.

Le principali paure dei residenti riguardano la questione odori, in diversi si dichiarano preoccupati del fatto che l’impianto – che dovrebbe sorgere in località Campo Lungo - dista un chilometro dal centro abitato. Abbiamo cercato di capire come dovrebbe funzionare, parlando con due soci della Cosmo Energy: Fabio Prece e Giacobbe Tardani (ex direttore Coldiretti Viterbo). Gli stessi ci hanno spiegato cosa prevede il progetto, con una precisazione: “Siamo a disposizione per fornire tutti i chiarimenti, nostro interesse è diffondere informazioni precise su cosa intendiamo realizzare”.

“Innanzitutto intendiamo precisare che non bruceremo niente – dichiarano i due -. L’impianto funziona “digerendo” sostanze organiche al fine di trasformarle in metano. Poi questo viene immesso in rete grazie al metanodotto Snam o in commercio in forma liquida. Precisiamo inoltre che verrà introdotto solo pollina, sansa di olive e scarti agro-alimentari, tutto proveniente dal territorio Viterbese. Nessun rifiuto dal mondo, tanto per intenderci”.

Sulla questione odori ci tengono a sottolineare che va esclusa ogni possibilità della loro presenza, perché questo significherebbe perdita di metano, il che rappresenterebbe anche un danno economico. E sulla vicinanza al paese sottolineano che l’impianto prevede la collocazione in un’area non soggetto ad alcun tipo di vincolo. Sull’altro versante che sta sollevando perplessità negli abitanti della zona: quello dell’aumento del traffico di mezzi pesanti; minimizzano: ''Si tratta di quattro camion al giorno, non di più''. L’opera prevede un investimento complessivo di circa dieci milioni di euro. La holding a cui fa riferimento la Cosmo Energy è la Enersi, con sede in Spagna.





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